Della 3° settimana di
Pasqua.
S. Pietro Chanel, sacerdote
e martire.
S. Luigi Maria
Grignon de Montfort, sacerdote.
Prima lettura dagli Atti
degli Apostoli (7,51-8,1a)
In quei giorni,
Stefano [diceva al popolo, agli anziani e agli scribi:] «Testardi
e incirconcisi nel
cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza
allo Spirito Santo.
Come i vostri padri,
così siete anche voi.
Quale dei profeti i
vostri padri non hanno perseguitato?
Essi uccisero quelli
che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi
ora siete diventati
traditori e uccisori, voi che avete ricevuto la Legge mediante
ordini dati dagli
angeli e non l'avete osservata».
All'udire queste cose,
erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano.
Ma egli, pieno di
Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che
stava alla destra di
Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio
dell'uomo che sta alla
destra di Dio».
Allora, gridando a
gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme
contro di lui, lo
trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo.
E i testimoni deposero
i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Sàulo.
E lapidavano Stefano,
che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito».
Poi piegò le ginocchia
e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato».
Detto questo, morì.
Saulo approvava la sua
uccisione.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni
(6,30-35) anno pari.
In quel tempo, la
folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché
vediamo e ti crediamo?
Quale opera fai?
I nostri padri hanno
mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: "Diede
loro da mangiare un
pane dal cielo"».
Rispose loro Gesù: «In
verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato
il pane dal cielo, ma
è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero.
Infatti il pane di Dio
è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero:
«Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose loro: «Io
sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame
e chi crede in me non
avrà sete, mai!».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Ha appena sfamato cinquemila
famiglie a partire dalla merenda di un
generoso adolescente.
Non basta il segno grandioso
appena compiuto?
Di quanti segni abbiamo bisogno
per credere, infine?
Quanti segni dobbiamo riceve per
convertire il nostro cuore?
A me amici, ne serve uno al
giorno!
Perché Dio deve fare il
saltimbanco e superare continuamente gli esami
a cui lo sottoponiamo?
Credo sia perché, per natura,
siamo sospettosi.
La folla e noi, alza il tiro;
certo, hanno visto il prodigio, ma Mosè, dice
la Scrittura, ha sfamato il
popolo nel deserto con la manna per decenni.
Sperano di convincere Gesù a fare
lo stesso, vagheggiano una sistemazione
definitiva, sognano la
risoluzione del quotidiano problema della fame.
Cosa credono, di blandire Dio?
Di sfidarlo? Di giocare al
rialzo?
Certo, sì!
Come facciamo noi, purtroppo.
Dio ha manifestato la sua
potenza, nella nostra vita, ma il rischio concreto
è quello di chiedere di più, di
volere ancora e ancora, di chiedere a Dio di
piegarsi alla nostra volontà,
visto che noi non riusciamo a piegarci alla sua.
È un rischio concreto, io ne ho
fatto esperienza, ma alla fina ho dovuto
cedere, facendomi aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.