mercoledì 22 marzo 2023

Il Vangelo del Giovedì 23 Marzo 2023

 

Della 4° settimana di Quaresima.

Santa Rebecca Ar-Rayès, religiosa.

Prima Lettura

Desisti dall'ardore della tua ira.

Dal libro dell'Èsodo (32,7-14)

In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va',

scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto

uscire dalla terra d'Egitto, si è pervertito.

Non hanno tardato ad allontanarsi dalla

via che io avevo loro indicato!

Si sono fatti un vitello di metallo fuso,

poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno

offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo

Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire

dalla terra d'Egitto».

Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho

osservato questo popolo: ecco, è un

popolo dalla dura cervìce.

Ora lascia che la mia ira si accenda

contro di loro e li divori.

Di te invece farò una grande nazione».

Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio,

e disse: «Perché, Signore, si accenderà la

tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto

uscire dalla terra d'Egitto con grande

forza e con mano potente?

Perché dovranno dire gli Egiziani: Con

malizia li ha fatti uscire, per farli perire

tra le montagne e farli sparire dalla terra?

Desisti dall'ardore della tua ira e abbandona

il proposito di fare del male al tuo popolo.

Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele,

tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso

e hai detto: "Renderò la vostra posterità

numerosa come le stelle del cielo, e tutta

questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi

discendenti e la possederanno per sempre"».

Il Signore si pentì del male che aveva

minacciato di fare al suo popolo.

Parola di Dio.

Vangelo

Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale

riponete la vostra speranza.

Dal Vangelo secondo Giovanni (5,31-47) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Se

fossi io a testimoniare di me stesso, la mia

testimonianza non sarebbe vera.

C'è un altro che dà testimonianza di me,

e so che la testimonianza che egli dà

di me è vera.

Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni

ed egli ha dato testimonianza alla verità.

Io non ricevo testimonianza da un uomo;

ma vi dico queste cose perché siate salvati.

Egli era la lampada che arde e risplende,

e voi solo per un momento avete voluto

rallegrarvi alla sua luce.

Io però ho una testimonianza superiore a

quella di Giovanni: le opere che il Padre

mi ha dato da compiere, quelle stesse

opere che io sto facendo, testimoniano

di me che il Padre mi ha mandato.

E anche il Padre, che mi ha mandato,

ha dato testimonianza di me.

Ma voi non avete mai ascoltato la sua

voce né avete mai visto il suo volto, e la

sua parola non rimane in voi; infatti non

credete a colui che egli ha mandato.

Voi scrutate le Scritture, pensando di

avere in esse la vita eterna: sono proprio

esse che danno testimonianza di me.

Ma voi non volete venire a me per avere vita.

Io non ricevo gloria dagli uomini.

Ma vi conosco: non avete in voi l'amore di Dio.

Io sono venuto nel nome del Padre mio

e voi non mi accogliete; se un altro

venisse nel proprio nome, lo accogliereste.

E come potete credere, voi che ricevete

gloria gli uni dagli altri, e non cercate la

gloria che viene dall'unico Dio?

Non crediate che sarò io ad accusarvi

davanti al Padre; vi è già chi vi accusa:

Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.

Se infatti credeste a Mosè, credereste anche

a me; perché egli ha scritto di me.

Ma se non credete ai suoi scritti, come

potrete credere alle mie parole?».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La parole che Gesù rivolge ai suoi

contemporanei sono davvero terribili.

Essi conoscono perfettamente la Legge,

e sono anche ligi nella liturgia sacrificale

del tempio e nella frequentazione della sinagoga.

Ma in loro non c’è l’amore di Dio.

Quindi, tutto ciò che fanno è assolutamente

inutile, e anzi, questo loro comportamento

non fa che accrescere la loro responsabilità

davanti a Dio.

Le parole di Gesù ci provocano in profondità;

tutto ciò che noi diciamo di fare per Lui e per

il suo Regno, lo facciamo per amor di Dio?

Oppure ci sono altre motivazioni più

profonde che ci spingono ad agire, che

però non hanno nulla che sia ispirato

a questo amore?

La domanda è di capitale importanza,

perché tutta la nostra esperienza di fede

si fonda solo ed esclusivamente sull’amore;

se non c’è quello, non c’è nulla.

Verissimo amici, se non c’è amore non

andiamo da nessuna parte, sia verso il

Signore, ma anche verso la nostra famiglia

e nostra moglie o marito, se manca

l’amore andiamo alla deriva.

Perciò, amiamo con il cuore, facendoci

aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.