mercoledì 3 gennaio 2018

Il Vangelo del Giovedì 4 Gennaio 2018

Tempo di Natale prima dell’Epifania.
1° Lettura dal primo libro di Samuèle (3,3b-10.19)
2° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (6,13c-15°.17-20)
Dal Vangelo secondo Giovanni (1,35-42) anno B.
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo
su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!».
E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che
cosa cercate?».
Gli risposero: «Rabbì che, tradotto, significa maestro, dove dimori?».
Disse loro: «Venite e vedrete».
Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui;
erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito,
era Andrea, fratello di Simon Pietro.
Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato
il Messia», che si traduce Cristo, e lo condusse da Gesù.
Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di
Giovanni; sarai chiamato Cefa», che significa Pietro.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ciò che propone il Maestro non è un piano pastorale, né una strategia d’azione.
Egli dice semplicemente di stare con Lui per capire in che modo ci si possa
relazionare a Dio e come si possa porre, al centro della propria vita, la sua volontà.
I nuovi apostoli di Gesù sentono nelle sue parole una forza di attrazione e di
rivelazione tale da lasciare le proprie occupazioni per andare con Lui e lasciarsi
indicare la via della vita.
L’incontro con il Signore non lascia mai indifferenti e ci costringe a rivedere il
nostro modo di pensare e di agire.
Quando abbiamo incontrato davvero il Signore?
Ci siamo lasciati affascinare dalla sua proposta di amore?
Gli abbiamo mai chiesto di farci conoscere dove abita e come conoscere il Padre?
Se non lo abbiamo ancora fatto, questo è il momento, perciò, per riuscirci
facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.