giovedì 1 gennaio 2015

Il Vangelo del Venerdì 2 Gennaio 2015

1° Lettura dalla 1° lettera di S. Giovanni apostolo (2,22-28). 
Dal Vangelo secondo Giovanni (1,19-28) anno B.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei
gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a
interrogarlo: «Tu, chi sei?».
Egli confessò e non negò.
Confessò: «Io non sono il Cristo».
Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque?
Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?».
«No», rispose.
Gli dissero allora: «Chi sei?
Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci
hanno mandato.
Che cosa dici di te stesso?».
Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto:
Rendete diritta la via del Signore, come disse il
profeta Isaia».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei.
Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque
tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?».
Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell'acqua.
In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui
che viene dopo di me: a lui io non sono degno
di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano,
dove Giovanni stava battezzando.
Parola del Signore.
La vita eterna non consiste soltanto nella gioia
ultraterrena di cui godranno gli eletti un giorno
nel cielo; essa comincia già in questa vita, quando
restiamo in comunione con il Signore Gesù.
Il problema consiste soprattutto nel rimanere in Lui,
cercando in tutti i modi di non allontanarci mai
dalla sua grazia e dal suo amore.
Quante volte, durante la nostra vita,
ci allontaniamo da Lui?
Come fare a riconoscere quei momenti?
Quando viviamo troppo distrattamente, senza
riflettere sulla presenza di Dio vicino a noi e sul
suo amore provvidente, man mano ci allontaniamo
sempre di più da Lui, fino a perdere la consapevolezza
dell’importanza di tale rapporto vitale con Dio.
Abbiamo il coraggio di rinunciare a tutto ciò che ci è
di ostacolo, pur di restare in Lui?
Veramente non lo so, ed è per questo che Dio manda
avanti Giovanni, a preparare la strada a Gesù.
Giovanni non si lascia tentare dall’adulazione,
né approfitta dell’ascendente che ha sulle persone per
attribuirsi dei ruoli e dei meriti che non gli competono.
Egli è perfettamente consapevole di essere semplicemente
una voce, con un compito preciso; egli deve soltanto
nnunciare la venuta di Colui che ha il potere di
donare lo Spirito Santo.
Per ora, egli impartisce un battesimo che invita alla
penitenza ed al rinnovamento della vita.
Il tempo forte che stiamo vivendo ci insegna come
non sprecare mai ogni istante della nostra vita,
in quanto esso serve a migliorarci e a cambiarci,
rendendoci sempre più conformi alla volontà di Dio.
Saremo in grado anche noi, come il Battista, di non
lasciarci sviare da nulla per percorrere la strada del Signore?
Spero proprio di si, amici, se facciamo fatica,
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre
in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata.