venerdì 13 dicembre 2024

Il Vangelo del Sabato 14 Dicembre 2024

 

Della 2° settimana di Avvento.

San Giovanni della Croce,

sacerdote e Dottore della Chiesa.

Prima Lettura.

Elìa ritornerà.

Dal libro del Siràcide (48,1-4.9-11)

In quei giorni, sorse Elìa profeta, come

un fuoco; la sua parola bruciava

come fiaccola.

Egli fece venire su di loro la carestia

e con zelo li ridusse a pochi.

Per la parola del Signore chiuse il cielo

e così fece scendere per tre volte il fuoco.

Come ti rendesti glorioso, Elìa, con

i tuoi prodigi!

E chi può vantarsi di esserti uguale?

Tu sei stato assunto in un turbine di

fuoco, su un carro di cavalli di fuoco;

tu sei stato designato a rimproverare

i tempi futuri, per placare l'ira prima

che divampi, per ricondurre il cuore

del padre verso il figlio e ristabilire

le tribù di Giacobbe.

Beati coloro che ti hanno visto e si

sono addormentati nell'amore.

Parola di Dio.

Vangelo.

Elìa è già venuto,

e non l'hanno riconosciuto.

Dal Vangelo secondo

Matteo (17,10-13) anno dispari.

Mentre scendevano dal monte, i discepoli

domandarono a Gesù: «Perché dunque gli

scribi dicono che prima deve venire Elìa?».

Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e

ristabilirà ogni cosa.

Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non

l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto

di lui quello che hanno voluto.

Così anche il Figlio dell'uomo dovrà

soffrire per opera loro».

Allora i discepoli compresero che egli

parlava loro di Giovanni il Battista.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Elia è uno dei primi profeti della

storia di Israele.

Uomo divorato dal fuoco interiore, deve

combattere con forza l’ingresso in Israele

di culti idolatrici portati da Gezabele,

la regina straniera.

Ma il suo zelo si trasforma in violenza;

sul Carmelo fa uccidere tutti i sacerdoti

di Baal, preso dall’euforia del popolo.

Dovrà fuggire nel deserto, condannato

a morte e lì, assaporando la propria

sconfitta, scoprirà il vero volto di Dio

che non brandisce la spada, ma è

leggero come la brezza.

Elia è un profeta eccessivo e passionale,

volitivo e duro e Israele immagina un

suo ritorno per preparare la venuta

del Messia.

Gesù svela ai suoi discepoli che Elia

è già venuto, identificandolo con

Giovanni Battista e attribuendosi,

quindi, il ruolo di Messia.

Quante volte anche noi perdiamo il treno,

capiamo le cose ben dopo che sono accadute.

Coltivare la propria interiorità, prepararsi

al Natale significa, appunto, vivere con

profondità il momento presente, senza

dover dire un giorno; non me ne

sono accorto.

Dio opera continuamente nella nostra

vita, anche negli eventi faticosi e

quotidiani, stiamo attenti a non vivere

con superficialità, ma fissiamo lo

sguardo sul Dio che viene.

E cerchiamo, oggi, di vedere i tanti

segni profetici che ci circondano

preparandoci al Natale pregando!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.