sabato 7 maggio 2016

Il Vangelo della Domenica 8 Maggio 2016

Ascensione del Signore.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (1,1-11)
2° Lettura dalla lettera agli Ebrei (9,24-28;10,19-23)
Dal Vangelo secondo Luca (24,46-53) anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto:
il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo
nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il
perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni.
Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha
promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti
di potenza dall’alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse.
Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo.
Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme
con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il racconto dell’evangelista Luca si conclude con un’immagine
di lode e di giubilo da parte dei discepoli i quali, dopo aver
assistito all’Ascensione di Gesù, attendono il compimento
della sua promessa.
Ma essi sono felici anche per un altro motivo; hanno capito che,
pur essendo salito al cielo, la sua presenza spirituale sarà
sempre con loro; essi, di lì a poco, inizieranno una missione
che li porterà fino agli estremi confini della terra.
Ciò sarebbe stato possibile a dodici uomini semplici ed
impreparati se Egli non fosse stato accanto a loro.
Dunque, anche noi siamo invitati a guardare al cielo,
ma camminando lungo le strade della nostra storia personale
con la consapevolezza che il Maestro è vicino a noi, proprio
come è stato vicino a quelli che ci hanno preceduto nel
segno della fede.
Perciò, diamoci da fare, non sarà facile, però possiamo
aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.