lunedì 21 ottobre 2019

Il Vangelo del Martedì 22 Ottobre 2019


Della 29° settimana del Tempo Ordinario.
S. Giovanni Paolo 2°, papa.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (5,12-15b.17-19.20b-21)
Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con
il peccato, la morte, e così in tutti gli uomini si è propagata anche la morte,
poiché tutti hanno peccato, molto più la grazia di Dio, e il dono concesso in
grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti.
Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo
uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono
della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la
condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli
uomini la giustificazione, che dà vita.
Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti
peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
Ma dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia.
Di modo che, come regnò il peccato nella morte, così regni anche la grazia
mediante la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (12,35-38) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai
fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone
quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io
vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Viene, il Signore.
Viene quando meno ce lo aspettiamo, viene nei momenti meno probabili,
viene nella vita di ciascuno di noi, più e più volte.
È venuto nella storia, certo, e tornerà nella gloria, alla fine del tempo.
Ma continua impercettibilmente a bussare alla nostra porta; se sappiamo
riconoscerlo ed aprirgli verrà e cenerà con noi.
Siamo chiamati a vegliare, a tenere desti i nostri cuori, a non lasciarci
travolgere dalle tante cose da fare, dalle preoccupazioni e dalle ansie,
dalla paura e dallo scoraggiamento.
Il Signore ci vuole svegli, pronti, determinati e decisi.
Se siamo discepoli rischiamo di sederci sulle nostre piccole sicurezze.
Di abituarci a Dio.
È difficile, lo so bene, lo vivo sulla mia pelle; difficile stare sempre attenti,
ritagliarsi qualche micro-spazio di meditazione da infilare nelle nostre
caotiche giornate.
Eppure; travolti dall’amore di Dio, sorpresi dalla gioia, convertiti dalla Parola,
possiamo trasformare la nostra vita facendola diventare attesa.
È successo a me, amici, e può succedere anche a voi, se vi fate aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.