lunedì 23 marzo 2015

Il Vangelo del Martedì 24 Marzo 2015

1° Lettura Dal libro dei Numeri (21,4-9)
Dal Vangelo secondo Giovanni (8,21-30) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e
voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato.
Dove vado io, voi non potete venire».
Dicevano allora i
Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento
che dice: “Dove vado io, voi non
potete venire”?».
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù;
voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.
Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti
non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?».
Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico.
Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma
colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che
ho udito da lui, le dico al mondo».
Non capirono che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio
dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che
non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il
Padre mi ha insegnato.
Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato
solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite».
A queste sue parole, molti credettero in lui.
Parola del Signore.
Il veleno dei serpenti che si trova nel loro corpo è il
simbolo del veleno più profondo della mancanza
di fede in Dio.
Eppure, Dio continuamente interviene a salvarci,
anche se noi non riusciamo a rendercene conto,
continuando nel nostro cammino di perdizione.
È Gesù colui che, appeso sul legno, darà la vita eterna
a tutti coloro che si accosteranno a Lui.
La Croce sarà il vero momento nel quale si
comprenderà davvero il significato di tutta l’opera
dell’insegnamento di Gesù.
Chiunque guarderà a Lui con fede e con speranza,
verrà guarito dal peccato e dalle sue ferite devastanti.
Purtroppo i contemporanei; noi compresi, non
comprendiamo e continuiamo ad ostacolare Gesù.
Sappiamo bene anche noi che un solo sguardo pieno
di fede e di amore rivolto a Gesù crocifisso, può salvarci
da tutti i nostri peccati; “prendiamo l’esempio dal buon
ladrone”, e donarci guarigione e perdono.
Ecco la nostra certezza, non facile da eseguire,
ed allora aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.