mercoledì 24 aprile 2024

Il Vangelo del Giovedì 25 Aprile 2024

 

Della 4° settimana di Pasqua.

San Marco, Evangelista.

Prima lettura.

Vi saluta Marco, figlio mio.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (5,5b-14)

Carissimi, rivestitevi tutti di umiltà gli

uni verso gli altri, perché Dio resiste ai

superbi, ma dà grazia agli umili.

Umiliatevi dunque sotto la potente mano

di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno,

riversando su di lui ogni vostra preoccupazione,

perché egli ha cura di voi.

Siate sobri, vegliate.

Il vostro nemico, il diavolo, come leone

ruggente va in giro cercando chi divorare.

Resistetegli saldi nella fede, sapendo che

le medesime sofferenze sono imposte ai

vostri fratelli sparsi per il mondo.

E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati

alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli

stesso, dopo che avrete un poco sofferto,

vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà,

vi darà solide fondamenta.

A lui la potenza nei secoli. Amen!

Vi ho scritto brevemente per mezzo di

Silvano, che io ritengo fratello fedele,

per esortarvi e attestarvi che questa è

la vera grazia di Dio.

In essa state saldi!

Vi saluta la comunità che vive in Babilonia,

e anche Marco, figlio mio.

Salutatevi l'un l'altro con un bacio

d'amore fraterno.

Pace a voi tutti che siete in Cristo!

Parola di Dio.

Vangelo.

Andate in tutto il mondo

e proclamate il Vangelo.

Dal Vangelo secondo Marco (16,15-20) anno pari.

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici]

e disse loro: «Andate in tutto il mondo

e proclamate il Vangelo a ogni creatura.

Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato,

ma chi non crederà sarà condannato.

Questi saranno i segni che accompagneranno

quelli che credono: nel mio nome

scacceranno demòni, parleranno lingue

nuove, prenderanno in mano serpenti e,

se berranno qualche veleno, non recherà

loro danno; imporranno le mani ai malati

e questi guariranno».

Il Signore Gesù, dopo aver parlato con

loro, fu elevato in cielo e sedette alla

destra di Dio.

Allora essi partirono e predicarono

dappertutto, mentre il Signore agiva

insieme con loro e confermava la Parola

con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Oggi la Chiesa festeggia la presenza di san Marco,

discepolo del Signore e primo, fra di essi, ad avere

avuto l’idea di scrivere un resoconto ordinato

della vita e della predicazione del Signore Gesù.

Onore al giovane Marco, nell’anno in cui

leggiamo per intero il suo straordinario Vangelo!

Adolescente di Gerusalemme, Giovanni Marco

è uno dei discepoli del Signore nella capitale

ed è a casa di sua madre, sul monte Sion,

che la comunità apostolica si raduna quando

è a Gerusalemme, ed è probabilmente

proprietà dei suoi famigliari l’orto degli

ulivi nella valle del Cedron dove Gesù

si radunava volentieri a pregare.

Di lui sappiamo poco; prima ha seguito il

focoso Paolo nel suo viaggio missionario

ma, dopo una crisi di nostalgia, da Creta

è tornato a casa, rimandato a casa

dall’intransigente apostolo delle genti.

Rifugiatosi sotto la protezione del buon

Pietro, lo ha seguito fino a Roma dove,

secondo la tradizione, ha messo per iscritto

la predicazione riguardante il Signore Gesù.

Il suo è un Vangelo ‘petrino’, suggerito

in gran parte dall’apostolo.

Per una scorretta datazione, sin dal tempo

di sant’Agostino, si pensava che il suo

scritto fosse un riassunto di Matteo.

La critica testuale ottocentesca gli ha

ridato il ruolo che gli spetta; sono Matteo

e Luca ad avere trascritto per intero il

suo testo, aggiungendo altri particolari.

Grazie, Marco, uniti nella preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.