mercoledì 28 agosto 2024

Il Vangelo del Giovedì 29 Agosto 2024

 

Della 21° settimana del Tempo Ordinario.

Martirio di San Giovanni Battista,

la richiesta di Salome.

Prima Lettura

Àlzati e di' loro tutto ciò che ti ordinerò.

Dal libro del profeta Geremìa (1,17-19)

In quei giorni, mi fu rivolta questa parola

del Signore: «Tu, stringi la veste ai fianchi,

àlzati e di' loro tutto ciò che ti ordinerò;

non spaventarti di fronte a loro, altrimenti

sarò io a farti paura davanti a loro.

Ed ecco, oggi io faccio di te come una

città fortificata, una colonna di ferro e

un muro di bronzo

contro tutto il paese, contro i re di Giuda

e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il

popolo del paese.

Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno,

perché io sono con te per salvarti».

Parola di Dio.

Vangelo

«Voglio che tu mi dia adesso, su un

vassoio, la testa di Giovanni il Battista».

Dal Vangelo secondo Marco (6,17-29) anno pari.

In quel tempo, Erode aveva mandato ad

arrestare Giovanni e lo aveva messo in

prigione a causa di Erodìade, moglie di

suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata.

Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è

lecito tenere con te la moglie di tuo fratello».

Per questo Erodìade lo odiava e voleva

farlo uccidere, ma non poteva, perché

Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo

giusto e santo, e vigilava su di lui;

nell’ascoltarlo restava molto perplesso,

tuttavia lo ascoltava volentieri.

Venne però il giorno propizio, quando

Erode, per il suo compleanno, fece un

banchetto per i più alti funzionari della

sua corte, gli ufficiali dell’esercito e

i notabili della Galilea.

Entrata la figlia della stessa Erodìade,

danzò e piacque a Erode e ai commensali.

Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi

quello che vuoi e io te lo darò».

E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi

chiederai, te la darò, fosse anche la metà

del mio regno».

Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa

devo chiedere?».

Quella rispose: «La testa

di Giovanni il Battista».

E subito, entrata di corsa dal re, fece la

richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi

dia adesso, su un vassoio, la testa

di Giovanni il Battista».

Il re, fattosi molto triste, a motivo del

giuramento e dei commensali non volle

opporle un rifiuto.

E subito il re mandò una guardia e ordinò

che gli fosse portata la testa di Giovanni.

La guardia andò, lo decapitò in prigione

e ne portò la testa su un vassoio, la diede

alla fanciulla e la fanciulla la diede a

sua madre.

I discepoli di Giovanni, saputo il fatto,

vennero, ne presero il cadavere e lo

posero in un sepolcro.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Giovanni è l’unico santo, insieme a Maria,

di cui celebriamo la nascita e la morte.

Merita questa attenzione, colui che Gesù

definisce il più grande fra i nati di donna.

Giovanni muore a causa della sua

franchezza, della sua coerenza.

Senza paura per le conseguenze del suo

gesto, della sua predicazione, Giovanni

sfida la debolezza del piccolo Erode,

schiavo delle proprie malsane passioni

affettive, e non rinuncia alla verità più

scomoda ed inquietante.

Erodìade, cognata di Erode e sua

concubina, non può accettare di non

essere temuta e lo fa uccidere.

Storia drammatica ed esemplare, quella

che oggi celebriamo, storia del potere

che diventa spietato, dell’amor proprio

che diventa schiavo del giudizio altrui,

della malvagità che può abitare il cuore

di una donna ferita.

Erode, Erodìade, Salomè, tutti burattini

della Provvidenza, convinti di essere dei

grandi della storia, sono oggi ricordati

solo per avere dato la morte ad un asceta

consumato dalla penitenza.

Convinti di avere sepolto la verità, l’hanno

fatta divampare come un incendio.

Preghiamo, oggi, per i tanti, troppi fratelli

nella fede che ancora subiscono violenza

a causa della loro fedeltà al Vangelo.

L’amore che li ha spinti al martirio

cerchiamo, quella passione che fece i

Giovanni Battista infiammi la nostra

spenta e senza sapore la Chiesa occidentale.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.