Sabato dopo le Ceneri.
Sant' Adriano di
Cesarea, martire.
Prima Lettura
Se aprirai il tuo
cuore all’affamato, brillerà fra le tenebre la tua luce.
Dal libro del profeta
Isaìa (58,9b-14)
Così dice il Signore: «Se
toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito
e il parlare empio, se
aprirai il tuo cuore all'affamato, se sazierai l'afflitto di cuore,
allora brillerà fra le
tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.
Ti guiderà sempre il
Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa;
sarai come un giardino
irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.
La tua gente
riedificherà le rovine antiche, ricostruirai le fondamenta di
trascorse generazioni.
Ti chiameranno
riparatore di brecce, e restauratore di strade perché siano popolate.
Se tratterrai il piede
dal violare il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me
sacro, se chiamerai il
sabato delizia e venerabile il giorno sacro al Signore, se
lo onorerai evitando
di metterti in cammino, di sbrigare affari e di contrattare,
allora troverai la
delizia nel Signore.
Io ti farò montare
sulle alture della terra, ti farò gustare l'eredità di Giacobbe,
tuo padre, perché la
bocca del Signore ha parlato».
Parola di Dio.
Vangelo
Non sono venuto a
chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano.
Dal Vangelo secondo
Luca (5,27-32) anno pari.
In quel tempo, Gesù
vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco
delle imposte, e gli
disse: «Seguimi!».
Ed egli, lasciando
tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò
un grande banchetto nella sua casa.
C'era una folla
numerosa di pubblicani e d'altra gente, che erano con loro a tavola.
I farisei e i loro
scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai
mangiate e bevete
insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Gesù rispose loro:
«Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;
io non sono venuto a
chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Indubbiamente certe scelte di
Gesù sono umanamente molto discutibili e,
secondo una logica umana, esse
vanno contro il buon senso.
Chi di noi sceglierebbe come
proprio rappresentante un malvivente
o un uomo di cui si è parlato
tanto, e non in positivo?
Eppure, proprio qui è il punto
cruciale delle scelte di Gesù; Egli ragiona
secondo una logica divina.
Dio non ha paura di fare brutta
figura stando vicino a personaggi della
reputazione discutibile, né si
preoccupa di scandalizzare e benpensanti.
Egli è venuto a cercare ciò che
era perduto, per essere medico di coloro
che nessuno avrebbe mai voluto
curare.
La sua medicina migliore è la
pazienza; Egli sa il potenziale di amore
e di bene che Levi può dare, per
cui non si interessa affatto degli altri.
Chiediamo a Gesù che ci insegni
cosa significa essere misericordiosi,
attraverso l’aiuto della
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio,
ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.