martedì 4 marzo 2025

Il Vangelo del Mercoledì 5 Marzo 2025

 

Mercoledì delle Ceneri.

Sant'Adriano di Cesarea, martire.

Prima lettura.

Laceratevi il cuore e non le vesti.

Dal libro del profeta Gioele (2,12-18).

Così dice il Signore: «Ritornate a me

con tutto il cuore, con digiuni, con

pianti e lamenti.

Laceratevi il cuore e non le vesti,

ritornate al Signore, vostro Dio, perché

egli è misericordioso e pietoso, lento

all'ira, di grande amore, pronto a

ravvedersi riguardo al male».

Chi sa che non cambi e si ravveda

e lasci dietro a sé una benedizione?

Offerta e libagione per il Signore,

vostro Dio.

Suonate il corno in Sion, proclamate

un solenne digiuno, convocate una

riunione sacra.

Radunate il popolo, indite un'assemblea

solenne, chiamate i vecchi, riunite i

fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo

dalla sua camera e la sposa dal suo talamo.

Tra il vestibolo e l'altare piangano i

sacerdoti, ministri del Signore, e dicano:

«Perdona, Signore, al tuo popolo e non

esporre la tua eredità al ludibrio e alla

derisione delle genti».

Perché si dovrebbe dire fra i popoli:

«Dov'è il loro Dio?».

Il Signore si mostra geloso per la sua

terra e si muove a compassione

del suo popolo.

Parola di Dio.

 

Salmo Responsoriale dal Sal.50

Ripetiamo: Perdonaci, Signore:

abbiamo peccato.

 

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

nella tua grande misericordia

cancella la mia iniquità.

Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro. R.

 

Sì, le mie iniquità io le riconosco,

il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho

peccato, quello che è male ai

tuoi occhi, io l'ho fatto. R.

 

Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito saldo.

Non scacciarmi dalla tua presenza

e non privarmi del tuo santo spirito. R.

 

Rendimi la gioia della tua salvezza,

sostienimi con uno spirito generoso.

Signore, apri le mie labbra

e la mia bocca proclami la tua lode. R.

 

Seconda Lettura.

Riconciliatevi con Dio.

Ecco ora il momento favorevole.

Dalla seconda lettera di san Paolo

apostolo ai Corinzi (5,20-6,2).

Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo

ambasciatori: per mezzo nostro è Dio

stesso che esorta.

Vi supplichiamo in nome di Cristo:

lasciatevi riconciliare con Dio.

Colui che non aveva conosciuto peccato,

Dio lo fece peccato in nostro favore,

perché in lui noi potessimo diventare

giustizia di Dio.

Poiché siamo suoi collaboratori, vi

esortiamo a non accogliere invano

la grazia di Dio.

Egli dice infatti: «Al momento favorevole

ti ho esaudito e nel giorno della salvezza

ti ho soccorso».

Ecco ora il momento favorevole, ecco

ora il giorno della salvezza!

Parola di Dio.

 

Canto al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

 

Oggi non indurite il vostro cuore,

ma ascoltate la voce del Signore.

 

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

 

Vangelo.

Il Padre tuo, che vede nel

segreto, ti ricompenserà.

Dal Vangelo secondo

Matteo (6,1-6.16-18) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«State attenti a non praticare la vostra

giustizia davanti agli uomini per essere

ammirati da loro, altrimenti non c'è

ricompensa per voi presso il Padre

vostro che è nei cieli.

Dunque, quando fai l'elemosina, non

suonare la tromba davanti a te, come

fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle

strade, per essere lodati dalla gente.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto

la loro ricompensa.

Invece, mentre tu fai l'elemosina, non

sappia la tua sinistra ciò che fa la tua

destra, perché la tua elemosina resti nel

segreto; e il Padre tuo, che vede nel

segreto, ti ricompenserà.

E quando pregate, non siate simili agli

ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli

angoli delle piazze, amano pregare

stando ritti, per essere visti dalla gente.

In verità io vi dico; hanno già ricevuto

la loro ricompensa.

Invece, quando tu preghi, entra nella tua

camera, chiudi la porta e prega il Padre

tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che

vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando digiunate, non diventate

malinconici come gli ipòcriti, che

assumono un'aria disfatta per far vedere

agli altri che digiunano.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto

la loro ricompensa.

Invece, quando tu digiuni, profùmati la

testa e làvati il volto, perché la gente

non veda che tu digiuni, ma solo il Padre

tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che

vede nel segreto, ti ricompenserà».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

“Questo è il tempo del ritorno”, canta

la Liturgia all’inizio della Quaresima.

Le Ceneri, imposte oggi sul nostro capo,

ricordano la nostra fragilità.

Tuttavia, non per rattristarci.

Il Signore, infatti, non si vergogna della

nostra fragilità.

Al contrario, la ama e la vuole salvare.

Per questo ci chiede oggi, di tornare a Lui,

con tutto il cuore; chi torna, troverà un

Padre che con amore infinito lo abbraccerà.

Le parole del Vangelo, sono un invito a

vivere la nostra fede nel Signore, non

misurandola a partire da gesti o da

atteggiamenti esteriori, né valutandola

con il metro del giudizio della gente,

ma convertendo il nostro cuore a Lui.

Il Vangelo di Gesù, non abolisce la

Legge, ‘la porta a compimento’.

E la Legge si compie quando si torna al

cuore, al senso profondo dell’elemosina,

della preghiera e del digiuno; attenzione

però, lasciamo stare i vecchi discorsi del

digiunare dal mangiare; il vero digiuno

è quello della cattiveria, del menefreghismo,

delle maldicenze, dell’indifferenza e

dell’abbandono, ecc ecc ecc, che abbondano

anche fra gli uomini di Chiesa, purtroppo.

Tornare al Signore è spogliarsi delle

proprie sicurezze, delle tante regole che

ci dettiamo e delle tante leggi che troviamo,

per cercare il Signore e ascoltare la sua Parola.

Questo Tempo che si apre, vuole

rappresentare una rottura con il tempo

normale della nostra vita.

È il Tempo per ritrovare il cuore,

nell’ascolto fedele e continuo della

Parola di Dio.

Solo così, apprenderemo la via per

seguire il Signore, fino ai giorni della

passione e della resurrezione.

Mettiamoci in cammino con Gesù, amici,

cosparsi delle sacre Ceneri e con la

preghiera nel cuore, Fausto.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.