mercoledì 17 gennaio 2024

Il Vangelo del Giovedì 18 Gennaio 2024

 

Della 2° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Margherita d'Ungheria,

principessa e religiosa.

Prima lettura.

Saul, mio padre, cerca di ucciderti.

Dal primo libro di Samuèle (18,6-9;19,1-7)

In quei giorni, mentre Davide tornava

dall'uccisione del Filisteo, uscirono le

donne da tutte le città d'Israele a cantare

e a danzare incontro al re Saul,

accompagnandosi con i tamburelli, con

grida di gioia e con sistri.

Le donne cantavano danzando e dicevano:

«Ha ucciso Saul i suoi mille e Davide i

suoi diecimila».

Saul ne fu molto irritato e gli parvero

cattive quelle parole.

Diceva: «Hanno dato a Davide diecimila,

a me ne hanno dati mille.

Non gli manca altro che il regno».

Così da quel giorno in poi Saul guardava

sospettoso Davide.

Saul comunicò a Giònata, suo figlio, e ai

suoi ministri di voler uccidere Davide.

Ma Giònata, figlio di Saul, nutriva grande

affetto per Davide.

Giònata informò Davide dicendo: «Saul,

mio padre, cerca di ucciderti.

Sta' in guardia domani, sta' al riparo

e nasconditi.

Io uscirò e starò al fianco di mio padre

nella campagna dove sarai tu e parlerò

in tuo favore a mio padre.

Ciò che vedrò te lo farò sapere».

Giònata parlò dunque a Saul, suo padre,

in favore di Davide e gli disse: «Non

pecchi il re contro il suo servo, contro

Davide, che non ha peccato contro di te,

che anzi ha fatto cose belle per te.

Egli ha esposto la vita, quando abbatté

il Filisteo, e il Signore ha concesso una

grande salvezza a tutto Israele.

Hai visto e hai gioito.

Dunque, perché pecchi contro un innocente,

uccidendo Davide senza motivo?».

Saul ascoltò la voce di Giònata e giurò:

«Per la vita del Signore, non morirà!».

Giònata chiamò Davide e gli riferì

questo colloquio.

Poi Giònata introdusse presso Saul

Davide, che rimase alla sua presenza

come prima.

Parola di Dio.

Vangelo.

Gli spiriti impuri gridavano: «Tu sei

il Figlio di Dio!».

Ma egli imponeva loro severamente

di non svelare chi egli fosse.

Dal Vangelo secondo Marco (3,7-12) anno pari.

In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si

ritirò presso il mare e lo seguì molta folla

dalla Galilea.

Dalla Giudea e da Gerusalemme,

dall’Idumea e da oltre il Giordano e

dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande

folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.

Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli

pronta una barca, a causa della folla, perché

non lo schiacciassero.

Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti

avevano qualche male si gettavano su di

lui per toccarlo.

Gli spiriti impuri, quando lo vedevano,

cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu

sei il Figlio di Dio!».

Ma egli imponeva loro severamente di

non svelare chi egli fosse.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Mettiamo a disposizione di Gesù la barca

della nostra vita perché possa continuare

ad annunciare la Parola alla folla di uomini

e donne senza speranza che accalcano i

sentieri della nostra modernità!

Gesù ha bisogno di noi, desidera farci

parte dei suoi progetti, delle sue scelte,

del suo Regno.

Misterioso e incomprensibile Dio che chiede

agli uomini di aiutarlo nella salvezza!

Straordinario Signore che non si lascia

scoraggiare dal nostro limite ma lo trasfigura!

Di una barca necessita il Signore, non di

uno yacht lussuoso o di una nave da

crociera, ma della piccola barca da

pescatori che siamo.

Barca inadatta, barca che a malapena

riesce ad affrontare le calme acque del

lago, incapace di avventurarsi al largo

degli oceani.

Lo so, non siamo capaci, siamo inadatti,

siamo peccatori; questo fermerà la

potenza di Dio?

O non la proclamerà, piuttosto, come

dice san Paolo, perché nella nostra

debolezza si manifesta pienamente

la misericordia di Dio?

Oggi, qualunque cosa faremo, imprestiamo

la nostra intelligenza, la nostra voce, il

nostro sorriso al Signore per renderlo

presente, almeno un poco, alle persone che

incontreremo, aiutandoci con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.