mercoledì 19 gennaio 2022

Il Vangelo del Giovedì 20 Gennaio 2022

 

Della 2° settimana del Tempo Ordinario.

San Fabiano, papa e martire; San Sebastiano, martire.

Prima Lettura

Saul, mio padre, cerca di ucciderti.

Dal primo libro di Samuele (18,6-9:19,1-7)

In quei giorni, mentre Davide tornava dall'uccisione del Filisteo, uscirono le

donne da tutte le città d'Israele a cantare e a danzare incontro al re Saul,

accompagnandosi con i tamburelli, con grida di gioia e con sistri.

Le donne cantavano danzando e dicevano: "Ha ucciso Saul i suoi mille

e Davide i suoi diecimila".

Saul ne fu molto irritato e gli parvero cattive quelle parole. Diceva: "Hanno

dato a Davide diecimila, a me ne hanno dati mille.

Non gli manca altro che il regno".

Così da quel giorno in poi Saul guardava sospettoso Davide.

Saul comunicò a Giònata, suo figlio, e ai suoi ministri di voler uccidere Davide.

Ma Giònata, figlio di Saul, nutriva grande affetto per Davide.

Giònata informò Davide dicendo: "Saul, mio padre, cerca di ucciderti.

Sta' in guardia domani, sta' al riparo e nasconditi.

Io uscirò e starò al fianco di mio padre nella campagna dove sarai tu e parlerò

in tuo favore a mio padre.

Ciò che vedrò te lo farò sapere".

Giònata parlò dunque a Saul, suo padre, in favore di Davide e gli disse: "Non

pecchi il re contro il suo servo, contro Davide, che non ha peccato contro di

te, che anzi ha fatto cose belle per te.

Egli ha esposto la vita, quando abbatté il Filisteo, e il Signore ha concesso

una grande salvezza a tutto Israele.

Hai visto e hai gioito.

Dunque, perché pecchi contro un innocente, uccidendo Davide senza motivo?".

Saul ascoltò la voce di Giònata e giurò: "Per la vita del Signore, non morirà!".

Giònata chiamò Davide e gli riferì questo colloquio.

Poi Giònata introdusse presso Saul Davide, che rimase alla sua presenza come prima.

Parola di Dio.

Vangelo

Gli spiriti impuri gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!».

Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

Dal Vangelo secondo Marco (3,7-12) anno pari.

In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì

molta folla dalla Galilea.

Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall'Idumea e da oltre il Giordano e dalle

parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.

Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della

folla, perché non lo schiacciassero.

Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano

su di lui per toccarlo.

Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e

gridavano: "Tu sei il Figlio di Dio!".

Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il Signore ci chiede di tenergli pronta una barca, per evitare che la folla lo schiacci.

La sua fama si è diffusa e, nonostante la crescente tensione dei farisei nei suoi

confronti, Gesù continua ad annunciare il Vangelo della salvezza e della liberazione.

Anche oggi è così; quando sentiamo una buona notizia corriamo ad ascoltare

chi ce ne parla nella speranza di farci guarire nel profondo.

Noi, suoi discepoli, siamo chiamati a mettere la barca della nostra vita a

disposizione del Signore.

Poco importa se la userà o se resteremo in attesa; Egli sa che può fare di

noi ciò che vuole, il Signore ha bisogno di noi, servi inutili, anche solo per

avere spazio in mezzo alla folla.

Siamo collaboratori di Dio, nel nostro piccolo, il Signore ci rende discepoli e

apostoli, ci usa come strumento per la sua gloria, per l’annuncio della sua salvezza.

È Lui che opera in noi, è Lui che raggiunge i cuori attraverso la nostra disponibilità

e l’amore che siamo chiamati a dare è lo stesso che abbiamo ricevuto

abbondantemente incontrando il Signore.

Ancora oggi milioni di uomini e donne cercano salvezza, senza sapere a chi rivolgersi.

Mettiamo a disposizione del Signore la barca della nostra vita, casomai ne avesse

bisogno, aiutandoci con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.