San Stanislao, vescovo e martire.
Prima Lettura
Convertitevi e
ciascuno di voi si faccia
battezzare nel nome
di Gesù Cristo.
Dagli Atti degli
Apostoli (2,36-41)
[Nel giorno di
Pentecoste,] Pietro diceva
ai Giudei: «Sappia
dunque con certezza tutta
la casa di Israele che
Dio ha costituito
Signore e Cristo
quel Gesù che voi
avete crocifisso».
All'udire queste cose
si sentirono trafiggere
il cuore e dissero a
Pietro e agli altri apostoli:
«Che cosa dobbiamo
fare, fratelli?».
E Pietro disse loro:
«Convertitevi e ciascuno
di voi si faccia
battezzare nel nome di Gesù
Cristo, per il perdono
dei vostri peccati,
e riceverete il dono
dello Spirito Santo.
Per voi infatti è la
promessa e per i vostri
figli e per tutti
quelli che sono lontani,
quanti ne chiamerà il
Signore Dio nostro».
Con molte altre parole
rendeva testimonianza
e li esortava:
«Salvatevi da questa generazione
perversa!».
Allora coloro che
accolsero la sua parola
furono battezzati e
quel giorno furono
aggiunte circa tremila
persone.
Parola di Dio.
Vangelo
Ho visto il Signore
e mi ha detto queste cose.
Dal Vangelo secondo
Giovanni (20,11-18) anno dispari.
In quel tempo, Maria
stava all'esterno,
vicino al sepolcro, e
piangeva.
Mentre piangeva, si
chinò verso il sepolcro
e vide due angeli in
bianche vesti, seduti
l'uno dalla parte del
capo e l'altro dei piedi,
dove era stato posto
il corpo di Gesù.
Ed essi le dissero:
«Donna, perché piangi?».
Rispose loro: «Hanno
portato via il mio
Signore e non so dove
l'hanno posto».
Detto questo, si voltò
indietro e vide Gesù,
in piedi; ma non
sapeva che fosse Gesù.
Le disse Gesù: «Donna,
perché piangi?
Chi cerchi?».
Ella, pensando che
fosse il custode del
giardino, gli disse:
«Signore, se l'hai
portato via tu, dimmi
dove l'hai posto
e io andrò a
prenderlo».
Gesù le disse:
«Maria!».
Ella si voltò e gli
disse in ebraico:
«Rabbunì!»-che
significa: «Maestro!».
Gesù le disse: «Non mi
trattenere, perché
non sono ancora salito
al Padre; ma và
dai miei fratelli e
di' loro: "Salgo al Padre
mio e Padre vostro,
Dio mio e Dio vostro"».
Maria di Màgdala andò
subito ad annunciare
ai discepoli: «Ho
visto il Signore!» e ciò
che le aveva detto.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Maria di Magdala piange la
scomparsa
del suo Maestro.
Ultimo sfregio al suo dolore la
scomparsa del corpo di Gesù.
Sofferenza aggiunta a sofferenza,
strazio
a strazio, non potere neppure
piangere il
corpo della persona amata.
Ma, alla fine, il dialogo con il
Risorto,
confuso per il giardiniere.
Come dicevamo ieri, la presenza
del Signore
risorto è discreta, non si
impone, è delicata
e rispettosa dei nostri tempi e
delle nostre modalità.
No, non è evidente il Signore
Gesù, è
timido e discreto il nostro Dio e
solo
attraverso dei segni, dei
sacramenti,
solo attraverso un linguaggio
tenue
del cuore riusciamo a riconoscerlo
nella
pesante realtà del quotidiano.
Per Maria, che in Gesù aveva
avuto un
prezioso amico e un tenero
Maestro, il
segno che le spalanca il cuore,
che l’aiuta
a superare la sofferenza è il
proprio nome
pronunciato dal Rabbunì.
“Maria” dice il Signore.
Quanta tenerezza, quanto
rispetto, quanta
verità in quel semplice nome
pronunciato.
“Maria” un nome che è una storia
come
ogni nome di persona per un
ebreo, nome
che indica l’universo nascosto di
un’esistenza
e non un semplice dato anagrafico.
“Maria” ora il suo cuore si
ferma, stenta a
credere, ora il suo sguardo
diventa limpido,
non più offuscato dal proprio
dolore.
Anche noi, amici, veniamo
chiamati per
Nome; il Signore sa, il Signore
conosce,
il Signore ci ama.
E ci chiama per nome perché vuole
che lo
riconosciamo-oggi-presente nella
nostra vita.
Tu sei vivo in mezzo a noi,
Signore, e ci
chiami per nome poiché ci conosci
e ci ami
di un amore profondo e limpido.
A te onore e gloria, Signore Gesù
vivente nei secoli!
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.