domenica 3 luglio 2016

Il Vangelo del Lunedì 4 Luglio 2016

1° Lettura dal libro del profeta Osèa (2,16-18.21-22)
Dal Vangelo secondo Matteo (9,18-26) anno pari o C.
In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi,
gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora;
ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà».
Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni,
gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello.
Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo
mantello, sarò salvata».
Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede
ti ha salvata».
E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla
in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti
non è morta, ma dorme». E lo deridevano.
Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la
mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse
in tutta quella regione.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Due miracoli si intrecciano in questa parabola; due
situazioni di dolore e di sofferenza, che vedono l’intervento
miracoloso di Gesù.
I miracoli del Signore si inseriscono in una mentalità
decisamente particolare; un morto era sempre considerato
impuro, e quindi non può essere nemmeno toccato; ma anche
la donna che perde sangue è posta nella stessa situazione
di impurità pressochè continua.
Ma ciò non impedisce al Maestro di avvicinarsi a queste due
situazioni di sofferenza e di morte, per portare vita e guarigione.
Di fronte alle sue creature, non ci sono limiti di azione per Dio;
l’unica cosa che Egli chiede è la fede.
Essa è la capacità di credere nel suo amore proprio quando
sembra che tutto sia perduto e non ci sia più speranza.
Quando accettiamo di entrare in questo dinamismo, scopriamo
con gioia le meraviglie che Dio opera nella nostra vita.
Ed allora con coraggio, crediamo nell’amore dei Signore,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.