1° Lettura dal libro del
profeta Osèa (11,1.3-4.8c-9)
2° Lettura dalla lettera
di san Paolo apostolo
agli Efesìni
(3,8-12.14-19)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (19,31-37) anno B.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché
i corpi non rimanessero sulla croce durante il
sabato–era infatti un giorno solenne quel sabato–,
chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe
e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe
all’uno e all’altro che erano stati crocifissi
insieme con lui.
Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto,
non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati
con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì
sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza
è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi
crediate.
Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura:
“Non gli sarà spezzato alcun osso”.
E un altro passo della Scrittura dice ancora: “Volgeranno
lo sguardo a colui che hanno trafitto”.
Parola del Signore.
Riflessione sul
Vangelo di oggi.
Dio, per essere sicuro che gli uomini
capiscano
almeno in parte l’amore del suo Cuore
paterno,
è costretto a ricorre a momenti del mondo
famigliare e della quotidianità del
rapporto pieno
di affetto che c’è tra i genitori ed i
figli.
Dunque, il Cuore di Dio è pieno di
affetto e di
tenerezza divina, che va molto al di là
di quella che
possiamo comprendere noi con la nostra
limitata esperienza.
Si tratta di entrare in un mistero di cui
il cuore
è il simbolo più significativo.
Dio ci ama con tutto il suo Cuore; non ci
sarà mai
madre o padre che potrà amare i suoi
figli più
teneramente del modo in cui ama Dio con
il suo
Cuore pieno di affetto.
Lasciamoci abbracciare dal suo amore
premuroso.
Attenzione però, perché in molti portiamo
dentro
di noi un’immagine di Dio che non
corrisponde
assolutamente alla realtà.
In troppi siamo schiavi di un Dio pronto
a punirci
per ogni infrazione delle regole.
Ma chi è che si sofferma a riflettere
sull’amore
infinito che Gesù Cristo ha per ciascuno
di noi?
Pochi purtroppo.
Ci vuole una grazia che dobbiamo chiedere
spesso
a Dio; quella di far esperienza
dell’amore che Gesù
ha riversato su di noi.
Gesù dalla croce pronuncia delle parole
che sono
il suo testamento di amore; Egli dal
petto squarciato
rivela a tutta l’umanità che il suo Cuore
è aperto
e che tutti possono trovarvi posto.
E come i bambini non hanno paura di chi
gli dimostra
amore; anche noi, abbandoniamoci a Gesù
ed al suo
amore, e nessuno potrà mai separarci da
Lui.
Perché, in quel Cuore vi è ogni delizia
ed ogni
realizzazione per ciascuno di noi.
In esso non vi è giudizio o condanna, ma
solo amore
dolce, che non si impone, ma si propone.
Gesù mite ed umile invita anche noi ad
accostarci al
suo Cuore per imparare da Lui cosa sia
davvero
l’essenziale nella vita.
Quanto più staremo stretti a quel Cuore e
quanto
meno cercheremo di staccarcene, tanto
meno
avremo bisogno di altro.
Anche noi, per mezzo della fede, possiamo
accostarci
a quel sacro costato e contemplare il
Cuore che ci ha
amato così tanto da lasciarsi trafiggere
per noi,
perciò, ringraziamolo attraverso la
preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia
santificato il
tuo nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri
debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non
ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal
male. Amen.
Ave, o Maria,
piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno,
Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in
principio ora e sempre nei
secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.