venerdì 3 novembre 2023

Il Vangelo del Sabato 4 Novembre 2023

 

Della 30° settimana del Tempo Ordinario.

San Carlo Borromeo, Vescovo.

Prima lettura.

Se infatti il loro essere rifiutati è stata

una riconciliazione del mondo, che cosa

sarà la loro riammissione se non una

vita dai morti?

Dalla lettera di san Paolo apostolo

ai Romani (11,1-2a.11-12.25-29)

Fratelli, Dio ha forse ripudiato il suo popolo?

Impossibile!

Anch'io infatti sono Israelita, della

discendenza di Abramo, della tribù

di Beniamino.

Dio non ha ripudiato il suo popolo,

che egli ha scelto fin da principio.

Ora io dico: forse inciamparono per

cadere per sempre?

Certamente no.

Ma a causa della loro caduta la salvezza è

giunta alle genti, per suscitare la loro gelosia.

Se la loro caduta è stata ricchezza per il

mondo e il loro fallimento ricchezza per

le genti, quanto più la loro totalità!

Non voglio infatti che ignoriate, fratelli,

questo mistero, perché non siate presuntuosi:

l'ostinazione di una parte d'Israele è in atto

fino a quando non saranno entrate tutte

quante le genti.

Allora tutto Israele sarà salvato, come sta

scritto: «Da Sion uscirà il liberatore,

egli toglierà l'empietà da Giacobbe.

Sarà questa la mia alleanza con loro

quando distruggerò i loro peccati».

Quanto al Vangelo, essi sono nemici,

per vostro vantaggio; ma quanto alla

scelta di Dio, essi sono amati, a causa

dei padri, infatti i doni e la chiamata

di Dio sono irrevocabili!

Parola di Dio.

Vangelo.

Chiunque si esalta sarà umiliato,

e chi si umilia sarà esaltato.

Dal Vangelo secondo Luca (14,1.7-11)

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei

capi dei farisei per pranzare ed essi

stavano a osservarlo.

Diceva agli invitati una parabola, notando

come sceglievano i primi posti: «Quando

sei invitato a nozze da qualcuno, non

metterti al primo posto, perché non ci

sia un altro invitato più degno di te,

e colui che ha invitato te e lui venga

a dirti: "Cédigli il posto!".

Allora dovrai con vergogna occupare

l'ultimo posto.

Invece, quando sei invitato, va' a metterti

all'ultimo posto, perché quando viene

colui che ti ha invitato ti dica: "Amico,

vieni più avanti!".

Allora ne avrai onore davanti a tutti

i commensali.

Perché chiunque si esalta sarà umiliato,

e chi si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù sta ancora in casa del fariseo, che

lo aveva invitato a pranzo, e osservava

come gli invitati ricerchino i primi posti.

È un atteggiamento molto comune nella

vita, non solo quando si sta a tavola;

ciascuno cerca sempre il primo posto,

nell’attenzione e nella considerazione

da parte degli altri.

Tutti, cominciando da noi stessi,

ne abbiamo esperienza.

Ma attenzione, le parole di Gesù che

esortano ad astenersi dal cercare il primo

posto, non sono semplicemente una

esortazione di buon galateo; esse sono

una regola di vita.

E Gesù, chiarisce che è il Signore a donare

a ciascuno la dignità e l’onore, non siamo

noi a darceli, magari vantando i nostri meriti.

Come ha fatto nelle Beatitudini, Gesù

rovescia il giudizio e i comportamenti

di questo mondo.

Chi si riconosce peccatore e umile,

e bisognoso di preghiera, viene esaltato

da Dio, chi invece, pretende riconoscimenti

e primi posti, rischia di autoescludersi

dal banchetto.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.