domenica 6 novembre 2016

Il Vangelo del Lunedì 7 Novembre 2016

1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito (1,1-9)
Dal Vangelo secondo Luca (17,1-6) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che
vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono.
È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da
mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare
uno di questi piccoli.
State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se
si pentirà, perdonagli.
E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e
sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape,
potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”,
ed esso vi obbedirebbe».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Certamente ci vuole un grande spirito di fede per perdonare
coloro che, nonostante ci abbiano chiesto scusa più volte,
continuano a farci del male con le parole e con le opere.
Per questo gli apostoli chiedono al Maestro di accrescere la loro
fede; sicuramente anche noi avremmo fatto la stessa richiesta,
considerando che spesso certi inviti del Signore ci sembrano
davvero difficili.
Eppure, sicuramente abbiamo notato un particolare; gli apostoli
chiedono a Gesù di accrescere la loro fede, ma Egli risponde loro
che non ne hanno nemmeno un granello, simile a quello senapa.
Ciò però non ci deve portare allo scoraggiamento, ma anzi ci deve
spingere a porre tutta la nostra fiducia in Colui che rende possibile
anche le cose impossibili; in questo caso, persino il perdono
diventa attuabile.
Perciò, non facciamo tante domande, preghiamo perché la fede
cresca in noi per riuscire a perdonare. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.