martedì 22 novembre 2022

Il Vangelo del Mercoledì 23 Novembre 2022

 

Della 34° settimana del Tempo Ordinario.

San Clemente I Romano, Papa e martire.

Prima Lettura

Cantano il canto di Mosè e il canto dell’Agnello.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (15,1-4)

Io, Giovanni, vidi nel cielo un altro segno, grande e meraviglioso: sette angeli

che avevano sette flagelli; gli ultimi, poiché con essi è compiuta l’ira di Dio.

Vidi pure come un mare di cristallo misto a fuoco; coloro che avevano vinto

la bestia, la sua immagine e il numero del suo nome, stavano in piedi sul

mare di cristallo.

Hanno cetre divine e cantano il canto di Mosè, il servo di Dio, e il canto

dell’Agnello: «Grandi e mirabili sono le tue opere, Signore Dio onnipotente;

giuste e vere le tue vie, Re delle genti!

O Signore, chi non temerà e non darà gloria al tuo nome?

Poiché tu solo sei santo, e tutte le genti verranno e si prostreranno davanti

a te, perché i tuoi giudizi furono manifestati».

Parola di Dio.

Vangelo

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome.

Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.

Dal Vangelo secondo Luca (21,12-19) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi

e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni,

trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome.

Avrete allora occasione di dare testimonianza.

Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò

parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere

né controbattere.

Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici,

e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome.

Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Una cosa negativa e brutale, essere condotti davanti ai tribunali, essere

perseguitati, diventa l’occasione per manifestare la potenza di Dio, per

parlare del Vangelo, per annunciare l’inatteso volto di Dio.

Gesù è davvero straordinario nel suo ottimismo!

Ma ciò che dice è assolutamente vero; senza essere degli eroi, senza essere

particolarmente preparati o bravi, senza avere lauree e dottorati in teologia

possiamo dare testimonianza al Signore con la nostra fede e le nostre parole

anche in contesti di disagio e di persecuzione.

E tale testimonianza, da sempre, porta a nuove conversioni, a nuove scoperte,

a nuovi cristiani.

Stiamo vivendo un momento in cui l’odio verso i cristiani cresce esponenzialmente

e non solo nei paesi musulmani ma anche nella nostra Europa tollerante con tutti

eccetto con gli insopportabili cristiani!

Forse succederà di dover rendere testimonianza al Signore con la vita,

Dio non voglia.

E non sappiamo se saremo in grado di mettere la sua Parola al centro e di essere

capaci di rendergli onore con le nostre parole e i nostri gesti.

Certamente lo saremo se fin da ora spalanchiamo il nostro cuore all’accoglienza

ardente della sua presenza, facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.