Della 8° settimana del Tempo Ordinario.
San Romano di
Condat, Abate.
Prima Lettura
Voi amate Gesù
Cristo, pur senza averlo visto e credete in lui;
perciò esultate di
gioia indicibile.
Dalla prima lettera di
san Pietro apostolo (1,3-9)
Sia benedetto Dio e
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande
misericordia ci ha
rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti,
per una speranza viva,
per un’eredità che non si corrompe, non si macchia
e non marcisce.
Essa è conservata nei
cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante
la fede, in vista
della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo.
Perciò siete ricolmi
di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo,
afflitti da varie
prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più
preziosa dell’oro-destinato
a perire e tuttavia purificato con fuoco-torni a
vostra lode, gloria e
onore quando Gesù Cristo si manifesterà.
Voi lo amate, pur senza
averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui.
Perciò esultate di
gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della
vostra fede: la
salvezza delle anime.
Parola di Dio.
Vangelo
Vendi quello che
hai e vieni! Seguimi!
Dal Vangelo secondo
Marco (10,17-27) anno pari.
In quel tempo, mentre
Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro
e, gettandosi in
ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che
cosa devo fare per
avere in eredità la vita eterna?».
Gesù gli disse:
«Perché mi chiami buono?
Nessuno è buono, se
non Dio solo.
Tu conosci i
comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non
rubare, non
testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse:
«Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla
mia giovinezza».
Allora Gesù fissò lo
sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti
manca: va’, vendi
quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo;
e vieni! Seguimi!».
Ma a queste parole
egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato;
possedeva infatti
molti beni.
Gesù, volgendo lo
sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile,
per quelli che
possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!».
I discepoli erano
sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse
loro: «Figli, quanto è
difficile entrare nel regno di Dio!
È più facile che un
cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco
entri nel regno di
Dio».
Essi, ancora più
stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?».
Ma Gesù, guardandoli
in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio!
Perché tutto è
possibile a Dio».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Il Signore ama questo giovane con
intensità.
Ama la sua franchezza quando, con
disarmante ingenuità, confessa di avere
sempre osservato i comandamenti
da giovane.
Lo ama perché si pone delle
grandi domande, perché non si accontenta della sua vita.
Il Signore ama chi, come lui,
percorre una strada, si pone in cammino, desidera
capire, conoscere, condividere.
Lo ama, perciò gli chiede di più,
se vuole.
Gli chiede di essere libero fino
in fondo, per camminare lietamente,
per non avere distrazioni.
Perché il possesso, il denaro, ci
tiene legati, ci impedisce, spesso,
troppo spesso, di capire le
sottigliezze dello Spirito.
Lo ama, Gesù.
Ma il giovane fugge.
È troppo quello che gli viene
chiesto, ha molte cose da abbandonare, molte
ricchezze, specifica Marco.
Molta paura, aggiungo io.
Anche a noi capita così; a volte
preferiamo un presente grigio ma certo, ad un
futuro luminoso, ma incerto.
Certo amici, tante volte è solo
la paura che ci frena, ma fortunatamente abbiamo
la preghiera che ci può aiutare a
capire.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.