giovedì 23 marzo 2017

Il Vangelo del Venerdì 24 Marzo 2017

1° Lettura dal libro del profeta Osèa (14,2-10)
Dal Vangelo secondo Marco (12,28-34) anno dispari.
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò:
«Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele!
Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio
con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente
e con tutta la tua forza”.
Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità,
che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il
cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo
come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei
lontano dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È molto bello che, in questo "tempo di salvezza" che è il cammino
Quaresimale.
Gesù venga precisando al nostro cuore che non c'è comando più
grande che quello di amare Dio.
Ed è bello che ci dica anche il "come"; cioè, con tutto il cuore, con
tutta I' anima e con tutte le nostre energie vitali; in una parola:
con tutto quello che siamo.
Per gente come noi, costituzionalmente sempre in bilico tra le attrattive
del cielo e il facile fascino della terra, la parola di Gesù costituisce
un invito a fare ordine nella nostra vita.
Sì, al primo posto ben venga l'amore per Dio che, tra l'altro,
è I' inderogabile risposta al suo "amarci per primo", da sempre.
Senza questo primato, senza questa centralità d'amore per Dio, nella
nostra vita, tutto è sbilanciato.
Siamo come una casa sulla sabbia, siamo senza baricentro.
Tutto diventa complicato e terribilmente inconsistente.
Perché amare Dio è rispondere alla sete e alla fame profonda di
assoluto che ci abita.
Perciò, dobbiamo imparare ad amare il Signore con tutto il nostro
cuore, ma avremo anche dei momenti difficili, ma li possiamo
superare se ci aiutiamo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.