venerdì 2 settembre 2022

Il Vangelo del Sabato 3 Settembre 2022

 

Della 22° settimana del Tempo Ordinario.

San Gregorio Magno, Papa e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Soffriamo la fame, la sete, la nudità.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (4,6b-15)

Fratelli, imparate [da me e da Apollo] a stare a ciò che è scritto, e non vi

gonfiate d’orgoglio favorendo uno a scapito di un altro.

Chi dunque ti dà questo privilegio?

Che cosa possiedi che tu non l’abbia ricevuto?

E se l’hai ricevuto, perché te ne vanti come se non l’avessi ricevuto?

Voi siete già sazi, siete già diventati ricchi; senza di noi, siete già diventati re.

Magari foste diventati re!

Così anche noi potremmo regnare con voi.

Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all’ultimo posto, come

condannati a morte, poiché siamo dati in spettacolo al mondo, agli angeli e

agli uomini.

Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi

onorati, noi disprezzati.

Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo percossi,

andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani.

Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo

diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi.

Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli

miei carissimi.

Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti

padri: sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il Vangelo.

Parola di Dio.

Vangelo

Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?

Dal Vangelo secondo Luca (6,1-5) anno pari.

Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano

e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.

Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».

Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui

e i suoi compagni ebbero fame?

Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai

suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».

E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Per i farisei, l’unico criterio per valutare la fede osservante di una persona è

quello delle cose lecite.

Ci sono della azioni che sono lecite e delle altre che non lo sono; evidentemente,

questo modo di pensare non coincide con la mentalità di Gesù, il quale, viene

invece a presentare loro un volto di Dio, che va oltre questi criteri così ristretti.

Per Gesù, ciò che interessa a Dio non sono le azioni, ma le persone.

Di fronte ad esse, persino un atto apparentemente sbagliato può assumere un

altro significato.

Dunque, il Signore è padrone delle regole e dei precetti e tutti questi, trovano

significato nella sua persona.

Slegati da questo legame, essi diventano soltanto indicazioni asfittiche che, invece

di avvicinarci a Dio e far conoscere il suo amore, ci allontanano inesorabilmente.

Perciò amici, non facciamo i farisei anche noi, ma ascoltiamo o leggiamo la Parola

del Signore ogni giorno, aiutandoci con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.