Della 9° settimana del
Tempo Ordinario.
Prima lettura dalla
seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (2,8-15)
Figlio mio, ricòrdati
di Gesù Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io
annuncio nel mio
Vangelo, per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio
non è incatenata!
Perciò io sopporto
ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch'essi
raggiungano la
salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
Questa parola è degna
di fede: Se moriamo con lui, con lui anche vivremo; se
perseveriamo, con lui
anche regneremo; se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà;
se siamo infedeli, lui
rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.
Richiama alla memoria
queste cose, scongiurando davanti a Dio che si evitino le
vane discussioni, le
quali non giovano se non alla rovina di chi le ascolta.
Sfòrzati di
presentarti a Dio come una persona degna, un lavoratore che non deve
vergognarsi e che dispensa
rettamente la parola della verità.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco
(12,28b-34) anno pari.
In quel tempo, si
avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo
di tutti i
comandamenti?».
Gesù rispose: «Il
primo è: "Ascolta, Israele!
Il Signore nostro Dio
è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il
tuo cuore e con tutta
la tua anima, con tutta la tua
mente e con tutta la
tua forza".
Il secondo è questo:
"Amerai il tuo prossimo come te stesso".
Non c'è altro
comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse:
«Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico
e non vi è altri
all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza
e con tutta la forza e
amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli
olocausti e i
sacrifici».
Vedendo che egli aveva
risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano
dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il
coraggio di interrogarlo.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Erano seicentotredici i precetti da
osservare, come ricordarseli?
La domanda posta dallo scriba era una di
quelle che ponevano ai rabbini
durante lo studio della Scrittura.
E Gesù interroga chi lo interroga, uno
scriba, quindi detentore della corretta
interpretazione della Legge.
E questi risponde così come andava di
moda in una delle due maggiori scuole
di pensiero di Gerusalemme, quella di
Rabbì Hillel; l’amore a Dio e l’amore
al prossimo.
Fiumi di parole commentavano questa
scelta, riflessioni, ragionamenti,
distinzioni, sfumature.
Come amare Dio, fino a che punto?
Come amare il prossimo? Chi è il
prossimo?
Gesù ascolta la dotta risposta dello
scriba e conclude: non sei lontano dal Regno.
Il povero scriba è spiazzato.
Nessuna discussione teologica, nessun
duello in punta di fioretto, nessun dibattito
citando maestri di dottrina.
Si era preparato bene, era pronto a fare
sfoggio della propria competenza,
della propria cultura.
E invece; Gesù non ci sta, non accetta
una discussione solo teorica.
La fede dello scriba è solo
intellettuale, tutta chiusa nella sua testa, non contagia
il suo cuore, non lo spinge a cambiare
le sue scelte.
Stiamo attenti a non fare come lui,
amici, seguiamo la parola del Signore attraverso
il Vangelo e, se abbiamo qualche dubbio,
chiediamo aiuto alla preghiera.
Padre nostro che sei nei
cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.