martedì 17 gennaio 2017

Il Vangelo del Mercoledì 18 Gennaio 2017

1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (7,1-3.15-17)
Dal Vangelo secondo Marco (3,1-6) anno dispari.
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga.
Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano
a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati,
vieni qui in mezzo!».
Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene
o fare del male, salvare una vita o ucciderla?».
Ma essi tacevano.
E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la
durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!».
Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio
contro di lui per farlo morire.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Sembra quasi che Gesù voglia provocare la reazione negativa dei
farisei, i quali già cercavano un pretesto per metterglisi contro.
In realtà, a Gesù interessa, la salute e la salvezza dei poveri,
degli ammalati e dei sofferenti.
Egli vuole comunicare la sua ansia di liberazione e di riscatto
proprio per i più deboli, per le vittime mute e silenziose per
le quali nessuno faceva niente.
Per loro Egli sembra mettere in secondo piano persino la legge
del sabato e il suo significato sacro.
Gesù non vuole abolire il sabato, quanto piuttosto riportarlo al suo
significato principale; il riposo è stato fatto da Dio per poter
esercitare l’amore che libera e che salva.
Purtroppo, ancora una volta, i farisei non vogliono comprendere
il messaggio di Gesù.
E noi, lo abbiamo compreso questo messaggio?
Speriamo di si, ma se facciamo fatica a comprenderlo,
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.