venerdì 11 ottobre 2019

Il Vangelo del Sabato 12 Ottobre 2019


Della 27° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del profeta Gioèle (4,12-21)
Così dice il Signore: Si affrettino e salgano le nazioni alla valle di Giòsafat,
poiché lì sederò per iudicare tutte le nazioni dei dintorni.
Date mano alla falce, perché la messe è matura; venite, pigiate, perché il
torchio è pieno e i tini traboccano, poiché grande è la loro malvagità!
Folle immense nella valle della Decisione, poiché il giorno del Signore è
vicino nella valle della Decisione.
Il sole e la luna si oscurano e le stelle cessano di brillare.
Il Signore ruggirà da Sion, e da Gerusalemme farà udire la sua voce; tremeranno
i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo, una fortezza per gli Israeliti.
Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio, che abito in Sion, mio monte
santo, e luogo santo sarà Gerusalemme; per essa non passeranno più gli stranieri.
In quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore e irrigherà la valle di Sittìm.
L’Egitto diventerà una desolazione ed Edom un arido deserto, per la violenza
contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese, mentre Giuda sarà sempre abitata
e Gerusalemme di generazione in generazione.
Non lascerò impunito il loro sangue, e il Signore dimorerà in Sion.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (11,27-28) anno dispari.
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli
disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Quante volte, in nome della fede cristiana, è stato esaltato il valore della famiglia!
È vero; la famiglia è il luogo che Dio ha stabilito per creare delle relazioni
stabili e fecondo. In teoria.
Perché ciò accade se i membri di una famiglia sono disposti a relazionarsi con
verità, a costruire, con fatica, a soffrire per aiutarsi a trovare il senso della vita.
Succede, a volte, che la famiglia diventi un luogo soffocante, intessuto di ricatti
e sensi di colpa, irrigidito in atteggiamenti sessisti e di imposizione.
No, il cristianesimo relativizza anche la famiglia, uscendo dalla logica della
salvaguardia del clan che caratterizza ogni esperienza religiosa.
Gesù osa; esiste un valore superiore alla famiglia, l’incontro con Dio.
E, grazie a questo incontro, possiamo intessere delle relazioni fra discepoli
più forti dei rapporti di sangue, più importanti delle relazioni famigliari.
Beati noi, se osserviamo la Parola di Dio nella quotidianità.
E doppiamente beati se cerchiamo di farlo in famiglia, perciò, proviamoci,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.