Della 10° settimana
del Tempo Ordinario.
S. Antonio di
Padova, sacerdote e dottore della Chiesa.
Prima lettura dal primo
libro dei Re (19,19-21)
In quei giorni, Elìa,
[disceso dal monte di Dio, l’Oreb] trovò Elisèo, figlio di Safat.
Costui arava con
dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo.
Elìa, passandogli
vicino, gli gettò addosso il suo mantello.
Quello lasciò i buoi e
corse dietro a Elìa, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre
e mia madre, poi ti
seguirò».
Elìa disse: «Va’ e
torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
Allontanatosi da lui,
Elisèo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo
dei buoi fece cuocere
la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse.
Quindi si alzò e seguì
Elìa, entrando al suo servizio.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo
(5,33-37) anno pari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli: «Avete anche inteso che fu detto agli
antichi: “Non giurerai
il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”.
Ma io vi dico: non
giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per
la terra, perché è lo
sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città
del grande Re.
Non giurare neppure
per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco
o nero un solo
capello.
Sia invece il vostro
parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Quanto è difficile essere
sinceri!
E quanto è impegnativo essere
autentici nella nostra vita!
Il nostro mondo ci spinge sempre
all’esterno, a dare un’immagine di noi
stessi modellata sui desideri
delle persone e sulle convenzioni sociali.
Siamo così poco liberi di essere
veramente noi stessi.
E poche persone vogliono
veramente esserlo davvero.
Gesù chiede ai discepoli un
atteggiamento di trasparenza, di assoluta verità,
un linguaggio che non sia
arrogante ma che non ceda a compromessi, che
non sia opportunista.
Un linguaggio diretto e schietto,
un linguaggio che affondi le sue radici nell’anima.
No, non abbiamo bisogno di
giurare, siamo sufficientemente adulti per dire la
verità anche quando è scomoda,
anche quando ci giudica.
Parlare chiaro non significa dare
le perle ai porci, non significa che tutti devono
sapere tutto di noi.
Siamo sinceri sempre, ma non
sempre diamo fiducia a chi non se lo merita.
Perché la fiducia è una cosa
seria, a volte possiamo avere dei dubbi che solo
la preghiera ci può dissolvere.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.