venerdì 8 novembre 2024

Il Vangelo del Sabato 9 Novembre 2024

 

Della 31° settimana del Tempo Ordinario.

Dedicazione della Basilica Lateranense,

dedicazione a San Giovanni Battista.

Prima Lettura

Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a

quanti giungeva quest’acqua portò salvezza.

Dal libro del profeta Ezechièle (47,1-2.8-9.12)

In quei giorni, [un uomo, il cui aspetto

era come di bronzo,] mi condusse

all’ingresso del tempio e vidi che sotto

la soglia del tempio usciva acqua verso

oriente, poiché la facciata del tempio

era verso oriente.

Quell’acqua scendeva sotto il lato destro

del tempio, dalla parte meridionale

dell’altare.

Mi condusse fuori dalla porta settentrionale

e mi fece girare all’esterno, fino alla porta

esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua

scaturiva dal lato destro.

Mi disse: «Queste acque scorrono verso la

regione orientale, scendono nell’Aràba ed

entrano nel mare: sfociate nel mare, ne

risanano le acque.

Ogni essere vivente che si muove dovunque

arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà

abbondantissimo, perché dove giungono

quelle acque, risanano, e là dove giungerà

il torrente tutto rivivrà.

Lungo il torrente, su una riva e sull’altra,

crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le

cui foglie non appassiranno: i loro frutti

non cesseranno e ogni mese matureranno,

perché le loro acque sgorgano dal santuario.

I loro frutti serviranno come cibo e le foglie

come medicina».

Parola di Dio.

Vangelo

Parlava del tempio del suo corpo.

Dal Vangelo secondo

Giovanni (2,13-22) anno pari.

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei

e Gesù salì a Gerusalemme.

Trovò nel tempio gente che vendeva buoi,

pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.

Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò

tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi;

gettò a terra il denaro dei cambiamonete e

ne rovesciò i banchi, e ai venditori di

colombe disse: «Portate via di qui queste

cose e non fate della casa del Padre mio

un mercato!».

I suoi discepoli si ricordarono che sta

scritto: «Lo zelo per la tua casa

mi divorerà».

Allora i Giudei presero la parola e gli

dissero: «Quale segno ci mostri per fare

queste cose?».

Rispose loro Gesù: «Distruggete questo

tempio e in tre giorni lo farò risorgere».

Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio

è stato costruito in quarantasei anni e tu in

tre giorni lo farai risorgere?».

Ma egli parlava del tempio del suo corpo.

Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi

discepoli si ricordarono che aveva detto

questo, e credettero alla Scrittura e alla

parola detta da Gesù.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Tutta la Chiesa, oggi, è invitata a celebrare

la consacrazione della prima cattedrale di

Roma, che non è san Pietro in Vaticano,

come alcuni pensano, ma la basilica di

san Giovanni in Laterano; è un segno

di unità per tutti i discepoli cattolici.

La Basilica Lateranense venne fondata

da papa Melchiade (311-314) nelle

proprietà donate a questo scopo da

Costantino di fianco al Palazzo

Lateranense, fino allora residenza

imperiale e poi residenza pontificia.

Sorgeva così la ‘chiesa-madre di tutte

le chiese dell’Urbe e dell’Orbe’, distrutta

e ricostruita molte volte.

Vennero celebrati nella Basilica o

nell’attiguo Palazzo Lateranense ben

cinque concili, negli anni 1123, 1139,

1179, 1215 e 1512.

Questa festa ci ricorda il ruolo della

Chiesa di Roma, che ha avuto l’onore

e il privilegio di essere condotta da

Pietro e di ospitare i resti di Pietro e Paolo.

La Chiesa cattolica è un insieme di chiese

locali fondate dagli apostoli e unite fra

di loro col vincolo dell’amore.

Quando i successori degli apostoli si

ritrovano per delle decisioni concernenti

la fede, manifestano l’unità della Chiesa

voluta da Cristo.

Fra le Chiese, il vescovo di Roma, primo

fra i pari, è riconosciuto come il garante

del deposito della fede, colui, cioè, che

conserva, in comunione con tutti i

vescovi, l’integrità del Vangelo.

Fare memoria della Basilica Lateranense

non significa, allora, venerare un luogo,

ma fare memoria del legame inscindibile

che lega cristiani provenienti da luoghi

e culture diverse.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.