giovedì 27 settembre 2018

Il Vangelo del Venerdì 28 Settembre 2018


Della 25° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del Qoèlet (3,1-11)
Dal Vangelo secondo Luca (9,18-22) anno pari.
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare.
I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle,
chi dicono che io sia?».
Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli
antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno.
«Il Figlio dell’uomo–disse–deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani,
dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gli altri possono avere tante idee su Gesù, ma i suoi amici devono averle
molto chiare su di Lui.
Per questo il Signore, dopo averli provocati con una domanda diretta e aver
ricevuto la loro risposta, intìma loro di non riferire a nessuno il contenuto
di quel colloquio.
Perché?
In fondo Pietro aveva risposto in maniera corretta.
Proprio qui è il problema; nonostante la risposta esatta, essi non sono ancora
in grado di comprendere le problematiche di quella rivelazione.
Il Cristo deve soffrire; è questo il senso profondo della sua missione, ma
questo, per adesso, gli apostoli non sono in grado di comprenderlo,
e veramente neanche noi.
A volte, di fronte a Dio, vale più il silenzio carico di adorazione e di attesa,
che tante parole che possono distoglierci dall’ascolto di Lui e dalla sua volontà.
È proprio questo il punto, perciò, invece di parlare per niente, piuttosto, preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.