martedì 12 ottobre 2021

Il Vangelo del Mercoledì 13 Ottobre 2021

 

Della 28° settimana del Tempo Ordinario.

San Benedetto, martire.

Prima Lettura

Dio renderà a ciascuno secondo le sue opere, al Giudeo prima come al Greco.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (2,1-11)

Chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre

giudichi l’altro, condanni te stesso; tu che giudichi, infatti, fai le medesime cose.

Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio contro quelli che commettono tali cose

è secondo verità.

Tu che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso,

pensi forse di sfuggire al giudizio di Dio?

O disprezzi la ricchezza della sua bontà, della sua clemenza e della sua magnanimità,

senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?

Tu, però, con il tuo cuore duro e ostinato, accumuli collera su di te per il giorno

dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, che renderà a ciascuno secondo

le sue opere: la vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene, cercano

gloria, onore, incorruttibilità; ira e sdegno contro coloro che, per ribellione,

disobbediscono alla verità e obbediscono all’ingiustizia.

Tribolazione e angoscia su ogni uomo che opera il male, sul Giudeo, prima, come

sul Greco; gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo, prima,

come per il Greco: Dio infatti non fa preferenza di persone.

Parola di Dio.

Vangelo

Guai a voi, farisei; Guai a voi, dottori della Legge.

Dal Vangelo secondo Luca (11,42-46) anno dispari.

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla

menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio.

Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle.

Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze.

Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa

sopra senza saperlo».

Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo,

tu offendi anche noi».

Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di

pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Quanto ha ragione il Signore!

A volte anche noi cattolici facciamo come i farisei; facciamo diventare gigantesche

piccole questioni in modo da ridimensionare quelle vere!

Certo; è importante l’idea della decima, cioè l’attenzione al tempio e ai poveri a

partire dalle proprie disponibilità finanziarie, ma giungere a pagare la decima sulle

spezie era una forma (non richiesta) di devozione decisamente eccessiva.

Ma non è quello il problema reale; il fatto è che questa attenzione ai dettagli finiva

col trascurare le cose vere e autentiche della Legge, quelle essenziali; l’attenzione

al prossimo e l’esercizio costante dell’amore.

Quante volte nelle nostre parrocchie succede la stessa cosa; si litiga per gli orari

della messa o su chi deve fare la catechista e poi non ci si rende conto della povera

testimonianza che diamo nel quartiere.

Gesù non risparmia nemmeno una feroce critica ai dottori della Legge, coloro che

avevano il difficile compito di spezzare il dono della Parola al popolo e che, invece,

complicavano la vita a tutti con assurde interpretazioni.

Difficile non ammettere, con dolore, che a volte nelle prediche dei nostri sacerdoti

sentiamo la stessa cosa; invece di avvicinarci alla comprensione della Parola ci

confondono le poche idee chiare che abbiamo!

Perciò, preghiamo per loro e per la loro conversione.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.