venerdì 31 luglio 2020

Il Vangelo del Sabato 1 Agosto 2020


Della 17° settimana del Tempo Ordinario.
Sant'Alfonso Maria de' Liguori, vescovo e dottore della Chiesa.
Prima lettura dal libro del profeta Geremia (26,11-16.24)
In quei giorni, i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una
condanna a morte merita quest'uomo, perché ha profetizzato contro questa
città, come avete udito con i vostri orecchi!».
Ma Geremìa rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato a
profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato.
Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del
Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi.
Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto;
ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente,
voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha veramente inviato
a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole».
I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere condanna
a morte per quest'uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio».
La mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremìa, perché non lo
consegnassero al popolo per metterlo a morte.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (14,1-12) anno pari.
In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù.
Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista.
È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».
Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in
prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo.
Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!».
Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo
considerava un profeta.
Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico
e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello
che avesse chiesto.
Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa
di Giovanni il Battista».
Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le
venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione.
La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.
I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e
andarono a informare Gesù.
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
I potenti hanno paura dei profeti, li considerano come gramigna, cercano di
estirparne con violenza la presenza, smorzano la forza delle loro parole,
li ostacolano in tutti i modi.
Erode, come tutti i potenti, usa la religione per il proprio tornaconto; poco gli
importa di Dio e di fede, accoglie i profeti e i sacerdoti solo se non gli danno
fastidio, se non gli creano imbarazzo.
Anche il Battista, all’inizio, è ascoltato volentieri, come un fenomeno
da baraccone, come succederà col Nazareno.
Il potere si fa dio di sè stesso, non sa accogliere la vera profezia, è incapace
di mettersi in discussione.
Giovanni viene ucciso per una stupida sfida di una donna infastidita dal suo
moralismo e perla paura di Erode di sfigurare davanti agli ospiti.
Ma, ora che la pratica “Giovanni Battista” è archiviata, eccone spuntare un altro.
È perplesso Erode, e fa bene ad esserlo.
Dio continua a mandare profeti, sempre, perciò, ringraziamolo con la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.