sabato 11 giugno 2016

Il Vangelo di Domenica 12 Giugno 2016

1° Lettura dal secondo libro di Samuèle (12,7-10.13)
2° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (2,16.19-21)
Dal Vangelo secondo Luca (7,36-8,3) anno C.
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui.
Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che
si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo;
stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a
bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli,
li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé:
«Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere
è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa».
Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva
due debitori: uno gli doveva cinquecento denari,
l’altro cinquanta.
Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due.
Chi di loro dunque lo amerà di più?».
Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più».
Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna?
Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi;
lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati
con i suoi capelli.
Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato,
non ha cessato di baciarmi i piedi.
Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso
i piedi di profumo.
Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché
ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».
Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui
che perdona anche i peccati?».
Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando
e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite
da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena,
dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza,
amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano
con i loro beni.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Nel rapporto con Gesù, i particolari sono assolutamente
importanti; quello che il Maestro cerca, infatti, non è tanto
un’accoglienza sontuosa e formale, quanto una serie di piccoli
ma importanti segni che gli dicano l’affetto e l’amicizia.
Il fariseo, che non sa cosa significhi essere amico di Gesù,
non ha fatto per Lui nemmeno una parte delle attestazioni di
affetto e di richiesta di perdono della pubblica peccatrice.
Essa non dice nemmeno una parola, ma nei suoi gesti si
intravede una fiducia ed un amore davvero grandi.
Questo brano ci fa comprendere anche l’importanza che
avevano le donne nella primitiva comunità attorno a Gesù;
la cosa era davvero impensabile, a quei tempi.
Nessun maestro avrebbe voluto delle donne come discepole,
l’insegnamento evangelico, quindi, apre davvero nuove
prospettive per tutti, anche per noi se umilmente chiediamo
perdono attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.