mercoledì 23 aprile 2025

Il Vangelo del Giovedì 24 Aprile 2025

 

Il Giovedì fra l’Ottava di Pasqua

Della 1° settimana di Pasqua.

San Fedele da Sigmaringen,

sacerdote e martire.

Prima lettura.

Avete ucciso l'autore della vita,

ma Dio l'ha risuscitato dai morti.

Dagli Atti degli Apostoli (3,11-26)

In quei giorni, mentre lo storpio guarito

tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo,

fuori di sé per lo stupore, accorse verso di

loro al portico detto di Salomone.

Vedendo ciò, Pietro disse al popolo:

«Uomini d'Israele, perché vi meravigliate

di questo e perché continuate a fissarci

come se per nostro potere o per la nostra

religiosità avessimo fatto camminare

quest'uomo?

Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio

di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha

glorificato il suo servo Gesù, che voi

avete consegnato e rinnegato di fronte

a Pilato, mentre egli aveva deciso di

liberarlo; voi invece avete rinnegato

il Santo e il Giusto, e avete chiesto che

vi fosse graziato un assassino.

Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio

l'ha risuscitato dai morti: noi ne

siamo testimoni.

E per la fede riposta in lui, il nome di

Gesù ha dato vigore a quest'uomo che

voi vedete e conoscete; la fede che viene

da lui ha dato a quest'uomo la perfetta

guarigione alla presenza di tutti voi.

Ora, fratelli, io so che voi avete agito per

ignoranza, come pure i vostri capi.

Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva

preannunciato per bocca di tutti i profeti,

che cioè il suo Cristo doveva soffrire.

Convertitevi dunque e cambiate vita,

perché siano cancellati i vostri peccati

e così possano giungere i tempi della

consolazione da parte del Signore ed

egli mandi colui che vi aveva destinato

come Cristo, cioè Gesù.

Bisogna che il cielo lo accolga fino ai

tempi della ricostituzione di tutte le cose,

delle quali Dio ha parlato per bocca dei

suoi santi profeti fin dall'antichità.

Mosè infatti disse: "Il Signore vostro Dio

farà sorgere per voi, dai vostri fratelli,

un profeta come me; voi lo ascolterete

in tutto quello che egli vi dirà.

E avverrà: chiunque non ascolterà quel

profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo".

E tutti i profeti, a cominciare da Samuèle

e da quanti parlarono in seguito,

annunciarono anch'essi questi giorni.

Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza

che Dio stabilì con i vostri padri, quando

disse ad Abramo: "Nella tua discendenza

saranno benedette tutte le nazioni della terra".

Dio, dopo aver risuscitato il suo servo,

l'ha mandato prima di tutto a voi per

portarvi la benedizione, perché ciascuno

di voi si allontani dalle sue iniquità».

Parola di Dio.

Vangelo.

Così sta scritto: il Cristo patirà

e risorgerà dai morti il terzo giorno.

Dal Vangelo secondo

Luca (24,35-48) anno dispari.

In quel tempo, [i due discepoli che erano

ritornati da Èmmaus] narravano ciò che

era accaduto lungo la via e come l'avevano

riconosciuto nello spezzare il pane.

Mentre essi parlavano di queste cose,

Gesù in persona stette in mezzo a loro

e disse: «Pace a voi!».

Sconvolti e pieni di paura, credevano

di vedere un fantasma.

Ma egli disse loro: «Perché siete turbati,

e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?

Guardate le mie mani e i miei piedi:

sono proprio io!

Toccatemi e guardate; un fantasma non

ha carne e ossa, come vedete che io ho».

Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.

Ma poiché per la gioia non credevano

ancora ed erano pieni di stupore, disse:

«Avete qui qualche cosa da mangiare?».

Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;

egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

Poi disse: «Sono queste le parole che io

vi dissi quando ero ancora con voi:

bisogna che si compiano tutte le cose

scritte su di me nella legge di Mosè,

nei Profeti e nei Salmi».

Allora aprì loro la mente per comprendere

le Scritture e disse loro: «Così sta scritto:

il Cristo patirà e risorgerà dai morti il

terzo giorno, e nel suo nome saranno

predicati a tutti i popoli la conversione

e il perdono dei peccati, cominciando

da Gerusalemme.

Di questo voi siete testimoni».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

I discepoli di Emmaus riferiscono di

avere visto il Signore e, subito, il Signore

appare alla comunità dei discepoli

radunati e porta loro la pace.

Se e quando incontriamo il Risorto,

il primo desiderio che nasce nel nostro

cuore è quello di annunciarlo, di

portarlo agli altri, di farlo presente.

E accade che, parlando della nostra

esperienza Gesù risorto,

misteriosamente, appare.

È accaduto a me, forse è accaduto anche

a voi, amici, mi sono avvicinato alla fede

affascinato dalla testimonianza di un

prete che aveva incontrato Gesù

nella sua vita.

E la sua testimonianza ha acceso un fuoco

che, ad oggi, ancora non si è spento.

La fede si comunica in questo modo, amici.

Certo; è Dio che dona le fede, è sua

l’iniziativa di rivelarsi, ma è attraverso

la testimonianza appassionata di qualcuno

che scatta in noi il desiderio di cercare

Colui che ci cerca.

Se le nostre comunità cristiane languono,

stanche e affaticate, non è proprio perché

non hanno veramente fatto esperienza

del Risorto?

E siamo poco credibili come chi parla di

un evento che qualcuno gli ha raccontato

di avere sentito da qualcun altro?

Ascoltiamo col cuore spalancato chi ci

parla del Risorto, cerchiamo le tracce

della sua presenza nei cuori di coloro

che dicono di averne fatto esperienza

attraverso la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.