venerdì 27 settembre 2019

Il Vangelo del Sabato 28 Settembre 2019


Della 25° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del profeta Zaccarìa (2,5-9.14-15a)
Alzai gli occhi, ed ecco un uomo con una fune in mano per misurare.
Gli domandai: «Dove vai?».
Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua
larghezza e qual è la sua lunghezza».
Allora l’angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo, che
gli disse: «Corri, va’ a parlare a quel giovane e digli: “Gerusalemme sarà
priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere.
Io stesso–oracolo del Signore–le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò
una gloria in mezzo ad essa”.
Rallégrati, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.
Oracolo del Signore.
Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo,
ed egli dimorerà in mezzo a te».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (9,43b-45) anno dispari.
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù
disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio
dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che
non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Giusto, perfetto.
Meglio non parlarne.
Meglio fermarsi all’apparenza, meglio non approfondire.
Perché a grattare sotto la crosta si resta inorriditi.
Non si parla più di miracoli e di folle saziate, ma di croce e sangue da versare.
Non scherziamo, fermiamoci alla prima parte, cortesemente.
E che Dio si adegui, per favore.
Come possiamo anche solo immaginare che Dio scelga la parte degli sconfitti?
Meglio restare alla superficie di un buon cattolicesimo di facciata, che rispetti
le regole del gioco, che ci veda partecipare a qualche messa e a dichiararci più
o meno credenti; che accogliere la provocazione di Dio.
Meditare il mistero della croce, da sempre, suscita conversione.
Se abbiamo il coraggio di chiederci chi sia davvero l’uomo nudo che pende
dalla croce rischiamo la conversione.
Meglio non esagerare, per carità.
Io invece amici, ho esagerato e me lo sono chiesto, ed è qui che mi sono invischiato
nel Vangelo ed a  meditarlo, è stato bellissimo, fatelo anche voi, ne vale la pena,
e la preghiera vi può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.