martedì 28 dicembre 2021

Il Vangelo del Mercoledì 29 Dicembre 2021

 

Della 5° giorno fra l’Ottava di Natale.

San Tommaso Becket, vescovo e martire.

Prima Lettura

Chi ama suo fratello, rimane nella luce.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (2,3-11)

Figlioli miei, da questo sappiamo di avere conosciuto Gesù: se osserviamo

i suoi comandamenti.

Chi dice: "Lo conosco", e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e

in lui non c'è la verità.

Chi invece osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto.

Da questo conosciamo di essere in lui.

Chi dice di rimanere in lui, deve anch'egli comportarsi come lui si è comportato.

Carissimi, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico,

che avete ricevuto da principio.

Il comandamento antico è la Parola che avete udito.

Eppure vi scrivo un comandamento nuovo, e ciò è vero in lui e in voi, perché

le tenebre stanno diradandosi e già appare la luce vera.

Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre.

Chi ama suo fratello, rimane nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo.

Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove

va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.

Parola di Dio.

Vangelo

Luce per rivelarti alle genti.

Dal Vangelo secondo Luca (2,22-35) anno pari.

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la

legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme

per presentarlo al Signore-come è scritto nella legge del Signore: "Ogni maschio

primogenito sarà sacro al Signore"-e per offrire in sacrificio una coppia di tortore

o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.

Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che

aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui.

Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza

prima aver veduto il Cristo del Signore.

Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino

Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse

tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: "Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo

servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua

salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti

e gloria del tuo popolo, Israele".

Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.

Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: "Ecco, egli è qui per la caduta

e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione-e anche a te

una spada trafiggerà l'anima-, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori".

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non sono molti coloro che accolgono Dio; Maria, il suo amato sposo,

i pastori, i magi.

E un personaggio sconosciuto ai più; Simeone.

Simeone è anziano e sconfortato, ha vissuto a Gerusalemme e ha visto ricostruire

il tempio, innalzare le imponenti mura, decorarne gli esterni, e lo ha visto poi

riempirsi di pellegrini.

Un tempio tornato al suo antico splendore, con la classe sacerdotale e la rinascita di

una città che, però, non è stata accompagnata in ugual misura dalla crescita della fede.

È sconfortato, Simeone, come spesso sono le persone anziane un pò deluse dalla vita.

Eppure sale al Tempio, ancora una volta, ha fiducia, aspetta ancora, nonostante la

sua età avanzata.

E fa bene. Li vede.

Quanti li hanno incrociati?

Una coppia di paesani, smarriti nei grandi corridoi del tempio brulicante di gente;

la madre stringe un neonato avvolto in un manto, lo sposo porta due colombe da

offrire in sacrificio, l’offerta dei poveri.

Molti li guardano, uno solo li vede, Simeone.

E capisce.

Che folle, la logica di Dio! Che folle!

Sorride, ora, Simeone, mentre prende il Bambino davanti ai due genitori smarriti.

Ecco la luce.

Non il Tempio, non i cruenti sacrifici, ecco la luce.

Si amici, ecco la luce anche per noi, ringraziamo il Bambino Gesù con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.