Della 8° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera
di san Pietro apostolo (1,18-25)
Dal Vangelo secondo Marco
(10,32-45) anno pari.
In quel tempo, mentre
erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù
camminava davanti ai
discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo
seguivano erano
impauriti.
Presi di nuovo in
disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava
per accadergli: «Ecco,
noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo
sarà consegnato ai
capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a
morte e lo
consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso,
lo flagelleranno e lo
uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
Gli si avvicinarono
Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli:
«Maestro, vogliamo che
tu faccia per noi quello che ti chiederemo».
Egli disse loro: «Che
cosa volete che io faccia per voi?».
Gli risposero:
«Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra
e uno alla tua
sinistra».
Gesù disse loro: «Voi
non sapete quello che chiedete.
Potete bere il calice
che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui
io sono battezzato?».
Gli risposero: «Lo
possiamo».
E Gesù disse loro: «Il
calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo
in cui io sono
battezzato anche voi sarete battezzati.
Ma sedere alla mia
destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per
coloro per i quali è
stato preparato».
Gli altri dieci,
avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni.
Allora Gesù li chiamò
a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono
considerati i
governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono.
Tra voi però non è
così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro
servitore, e chi vuole
essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti.
Anche il Figlio
dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire
e dare la propria vita
in riscatto per molti».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Notiamo con quanta pazienza Gesù
cerca di far comprendere quanto sia
assurda la richiesta dei figli di
Zebedèo; Egli, attraverso i simboli del battesimo
e del calice, fa comprendere loro
che Egli è un Messia completamente
diverso da quello che essi aspettano.
Gesù non è venuto a promettere
promozioni umane e sistemazioni in un
regno di Israele restaurato;
piuttosto, è venuto a costruire un regno in cui il
più grande è colui che serve gli altri
per servirli.
Ora i discepoli sono ancora
impreparati ad accogliere tutte le implicazioni
legate a questa parola di Gesù.
Ma arriverà il momento in cui
essi la incarneranno nella loro esistenza, a tal
punto da offrire la vita per Lui.
Ma questo lo capiranno solo con
il tempo.
Anche per noi arriverà il tempo
di capire che se vogliamo la vita eterna,
dobbiamo offrire al Signore la
nostra esistenza, per far questo solo la
preghiera ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei
cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, Fausto.