lunedì 26 gennaio 2015

Il Vangelo del Martedì 27 Gennaio 2015

1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (10,1-10). 
Dal Vangelo secondo Marco (3,31-35) anno B.
In quel tempo, giunsero sua madre e i suoi fratelli
e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
Attorno a lui era seduta una folla, e gli
dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue
sorelle stanno fuori e ti cercano».
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi
sono i miei fratelli?».
Girando lo sguardo su quelli che erano seduti
attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!
Perché chi fa la volontà di Dio, costui per
me è fratello, sorella e madre».
Parola del Signore.
Viene qui svelato, una volta per tutte, il valore
ambivalente della legge ha ricevuto Mosè.
Essa, da un lato serviva per far comprendere al
popolo di Israele come essi dovessero comportarsi
per essere fedeli all’alleanza.
Però, nello stesso tempo, quando ci si mette a
praticarla, ci si accorge che essa rivela la nostra
radicale incapacità ad osservarla; siamo totalmente
incapaci di metterla in pratica, per cui essa stessa ci
accusa davanti a Dio del nostro limite.
Tutti i sacrifici che sono stati offerti nell’Antica Alleanza
prima di Gesù rivelano la dolorosa consapevolezza
che siamo peccatori, e nulla può cancellare questa verità.
Solo l’unico Giusto, il Figlio di Dio poteva renderci
giusti per il suo sacrificio; per questo siamo
giustificati davanti a Dio.
Perciò, tutto questo ce lo dobbiamo far spiegare
da Gesù per capirlo.
Abbiamo mai riflettuto sul fatto che il Signore
ci chiama madre?
Proprio a noi dà lo stesso titolo che è spettato alla
Vergine Maria; essa infatti è colei che prima di
essere madre è stata discepola del Figlio, per cui a
ragion veduta Gesù poteva esprimersi in quel modo.
Ma anche noi possiamo essere continuazione di
Maria per l’oggi di ogni uomo, nella misura in cui
anche noi facciamo spazio nella nostra vita alla
parola di Gesù per poterci far guidare da essa
nella volontà di Dio.
Pensiamo che sia difficile capire e fare la
volontà del Signore?
Eppure, Egli ci chiede semplicemente di vivere la
nostra vita con amore e dedizione nei confronti
degli altri, con delicatezza ed amabilità; quanto
più ci sforziamo di fare ciò, tanto più la volontà
di Dio ci diventa chiara.
Ma per riuscirci bene, dobbiamo aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.