giovedì 25 luglio 2019

Il Vangelo del Venerdì 26 Luglio 2019


Della 16° settimana del Tempo Ordinario.
SS. Gioacchino e Anna, genitori della beata Vergine Maria.
1° Lettura dal libro del Siràcide (44,1.10-15)
Facciamo l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni.
Questi furono uomini di fede, e le loro opere giuste non sono dimenticate.
Nella loro discendenza dimora una preziosa eredità: i loro posteri.
La loro discendenza resta fedele alle alleanze e grazie a loro anche i loro figli.
Per sempre rimarrà la loro discendenza e la loro gloria non sarà offuscata.
I loro corpi furono sepolti in pace, ma il loro nome vive per sempre.
I popoli parlano della loro sapienza, l’assemblea ne proclama la lode.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (13,16-17) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Beati i vostri occhi perché
vedono e i vostri orecchi perché ascoltano.
In verità io vi dico; molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi
guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!”.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La beatitudine descritta oggi da Gesù si applica alla perfezione ai santi
Gioacchino e Anna, i nonni del Signore.
Come si vive sapendo di avere come nipote il Figlio dell’Altissimo, l’atteso
dalle genti e speranza del popolo d’Israele?
Difficile amici, dare una risposta a questa domanda, io sarei andato fuori di
testa, credetemi, e voi?
Eppure, considerando la vita e le scelte della loro figlia Maria, possiamo
credere che essi furono persone poco inclini alla fantasia o all’orgoglio.
Essi furono certamente pratici e concreti, completamente calati nelle vicende
e nelle problematiche del loro tempo.
Sbaglieremmo di grosso se ci facessimo l’idea che la famiglia di Gesù fosse
composta da persone perennemente assorte nella contemplazione, quasi
staccate dalla realtà; chi vive in Dio e con Dio si sforza di migliorare ogni
giorno la propria vita e quella degli altri.
Tutto qui amici, niente cose soprannaturali, ma la vita quotidiana normale e umile.
E noi, siamo capaci di imitarli nella nostra vita quotidiana?
Cerchiamo di fare uno sforzo, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.