giovedì 24 marzo 2022

Il Vangelo del Venerdì 25 Marzo 2022

 

Della 3° settimana di Quaresima.

Annunciazione del Signore.

Prima Lettura

Ecco, la vergine concepirà.

Dal libro del profeta Isaia (7,10-14;8,10c)

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore,

tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall'alto».

Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».

Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide!

Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio?

Pertanto il Signore stesso vi darà un segno.

Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele,

perché Dio è con noi».

Parola di Dio.

Seconda Lettura

Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Dalla lettera agli Ebrei (10,4-10)

Fratelli, è impossibile che il sangue di tori e di capri elimini i peccati.

Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio

né offerta, un corpo invece mi hai preparato.

Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.

Allora ho detto: "Ecco, io vengo (poiché di me sta scritto nel rotolo del libro)

per fare, o Dio, la tua volontà"».

Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte,

né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la

Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà».

Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo.

Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del

corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

Parola di Dio.

Vangelo

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38) anno pari.

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,

chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di

Davide, di nome Giuseppe.

La vergine si chiamava Maria.

Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto

come questo.

L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.

Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il

trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo

regno non avrà fine».

Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».

Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo

ti coprirà con la sua ombra.

Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.

Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un

figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».

E l'angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Maria la bella abita a Nazareth, un piccolo villaggio sulle pendici del mondo,

poco più di duecento abitanti fuori dalle rotte commerciali e dai grandi interessi.

Nazareth non è mai citata nella Bibbia, primato poco invidiabile!

Ma, secondo alcuni studiosi, a Nazareth vivono i Nazirei, una parte dei discendenti

di Davide, fieri della loro appartenenza alla casata da cui, secondo le Scritture,

avrebbe dovuto provenire il Messia.

Il racconto dell’incarnazione ancora ci riempie di stupore e di poesia; nella

quotidianità Dio chiede ad una acerba adolescente di prestargli il suo corpo,

di diventare porta del cielo, per incarnarsi.

Non ad una dea, non ad una potente nobildonna ma alla più piccola delle ragazze di paese.

Questa è la logica di Dio che innalza sui troni gli umili e abbatte l’orgoglio dei sapienti.

Maria parla col principe degli angeli alla pari, non ha timore, chiede informazioni,

non vive sulle nuvole, sa bene cosa significa affrontare il futuro.

È la concretezza che siamo chiamati ad avere anche noi discepoli del Signore per

rendere presente nella nostra quotidianità la presenza di Dio.

Il Signore e la preghiera ci aiutino in questo percorso!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.