Della 25° settimana del Tempo Ordinario.
San Pio da
Pietrelcina, sacerdote cappuccino.
Prima Lettura
Ricostruite la mia
casa, in essa mi compiacerò.
Dal libro di Aggèo
(1,1-8)
L’anno secondo del re
Dario, il primo giorno del sesto mese, questa parola del
Signore fu rivolta per
mezzo del profeta Aggèo a Zorobabele, figlio di Sealtièl,
governatore della
Giudea, e a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote.
«Così parla il Signore
degli eserciti: Questo popolo dice: “Non è ancora venuto
il tempo di
ricostruire la casa del Signore!”».
Allora fu rivolta per
mezzo del profeta Aggèo questa parola del Signore: «Vi
sembra questo il tempo
di abitare tranquilli nelle vostre case ben coperte,
mentre questa casa è
ancora in rovina?
Ora, così dice il
Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento!
Avete seminato molto,
ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi
la fame; avete bevuto,
ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete
riscaldati; l’operaio
ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato.
Così dice il Signore
degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento!
Salite sul monte,
portate legname, ricostruite la mia casa.
In essa mi compiacerò
e manifesterò la mia gloria, dice il Signore».
Parola di Dio.
Vangelo
Giovanni, l’ho
fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento
dire queste cose?
Dal Vangelo secondo
Luca (9,7-9) anno dispari.
In quel tempo, il
tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non
sapeva che cosa
pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti»,
altri: «È apparso
Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva:
«Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del
quale sento dire
queste cose?».
E cercava di vederlo.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
A volte ritornano.
Non sa che pensare Erode,
sentendo parlare di Gesù.
Pensava di avere risolto la
questione Giovanni Battista, uccidendolo.
E invece! Il problema è riemerso,
più rognoso di prima.
Il falegname di Nazareth ha la
fama di essere addirittura il Battista risorto.
Che guaio!
È sempre così il potere; pensa di
risolvere i problemi con azioni di forza, con la
violenza, crede di limitare la
libertà umana con l’arroganza e metodi spicci.
Giovanni è stato ucciso a causa
di una stupida promessa fatta davanti agli ospiti
e per la perfidia di una donna
irritata dalle parole senza freno del profeta.
Erodiade ha ricevuto la testa del
Battista su un vassoio.
Ma la Parola ha continuato a
denunciare le nefandezze di ieri e di oggi, a condurre
verso la libertà, verso la
pienezza gli uomini che hanno il coraggio di ascoltarla.
Non sanno che pensare coloro che
credono di avere liquidato la profezia, zittito la
verità, manipolato la religione.
Gesù continua ad interrogare e ad
inquietare, e la sua Parola corre veloce, da bocca
ad orecchio, da cuore a cuore, da
vita a vita, di anno in anno, fino a giungere a
ciascuno di noi.
Senza che nessun Erode la possa
fermare.
Vero, amici, la Parola entra
dappertutto e quando entra, converte.
Perciò, leggiamo ogni giorno la
Parola del Signore e, trasmettiamola a chi
incontriamo, facendoci aiutare
dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.