Della 22° settimana del Tempo Ordinario.
Prima Lettura
Ci ha liberati dal
potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno
del Figlio del suo
amore.
Dalla lettera di san
Paolo apostolo ai Colossési (1,9-14)
Fratelli, dal giorno
in cui ne fummo informati, non cessiamo di pregare per voi
e di chiedere che
abbiate piena conoscenza della sua volontà, con ogni sapienza
e intelligenza
spirituale, perché possiate comportarvi in maniera degna del
Signore, per piacergli
in tutto, portando frutto in ogni opera buona e crescendo
nella conoscenza di
Dio.
Resi forti di ogni
fortezza secondo la potenza della sua gloria, per essere
perseveranti e
magnanimi in tutto, ringraziate con gioia il Padre che vi ha
resi capaci di
partecipare alla sorte dei santi nella luce.
È lui che ci ha
liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del
Figlio del suo amore, per
mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono
dei peccati.
Parola di Dio.
Vangelo
Lasciarono tutto e
lo seguirono.
Dal Vangelo secondo
Luca (5,1-11) anno dispari.
In quel tempo, mentre
la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio,
Gesù, stando presso il
lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda.
I pescatori erano
scesi e lavavano le reti.
Salì in una barca, che
era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra.
Sedette e insegnava
alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di
parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre
reti per la pesca».
Simone rispose:
«Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso
nulla; ma sulla tua
parola getterò le reti».
Fecero così e presero
una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano.
Allora fecero cenno ai
compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli.
Essi vennero e
riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo,
Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore,
allontànati da me,
perché sono un peccatore».
Lo stupore infatti
aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che
avevano fatto; così
pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone.
Gesù disse a Simone:
«Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a
terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Prendete il largo.
Pietro e i suoi compagni sono
rassegnati ad una giornata partita male, senza
nemmeno un pesce raccolto per la
sopravvivenza.
Rassettano le reti, scoraggiati e
innervositi da quel perdigiorno che raduna tanta
gente parlando di Dio.
Sono pii israeliti e praticanti,
probabilmente, ma non hanno certo tempo da perdere
in un momento di crisi; la fatica
del lavoro è l'unica priorità.
Prendete il largo.
Si sentono dire dal profeta
improvvisato e Pietro non sa se dare una rispostaccia.
Garbatamente accetta l’invito,
forse con la sottile soddisfazione di vedere la faccia
del profeta imbarazzata per l’ennesima
pesca a vuoto.
Nessun pescatore getta le reti di
giorno, dopo avere faticato tutta la notte.
E invece. Prendete il largo.
Se imparassimo a fidarci di Dio!
Se la smettessimo, nella vita e
nella Chiesa, di lamentarci per tutte le cose che non
funzionano, per i risultati
scadenti, per le iniziative che non funzionano!
Se avessimo il coraggio di osare
l’impossibile, di andare senza paura, di fidarci, infine.
Pietro e gli altri sono
sconcertati e cadono ai piedi del profeta.
Che dire?
Sentono la distanza fra la loro
poca fede e la sua immensa grandezza. Come noi.
Ma non demoralizziamoci, abbiamo
sempre la preghiera che ci aiuta.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.