lunedì 26 novembre 2018

Il Vangelo del Martedì 27 Novembre 2018


Della 34° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (14,14-19)
Dal Vangelo secondo Luca (21,5-11) anno pari.
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle
pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che
vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale
sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».
Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare.
Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”.
Non andate dietro a loro!
Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima
devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno,
e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche
fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gli Ebrei erano molto fieri del tempio di Gerusalemme, per cui a coloro che
ascoltavano questa profezia di Gesù tali parole dovevano sembrare davvero
stonate e fuori luogo.
Ma ciò non inibisce affatto il Maestro, il quale incalzando annuncia
sconvolgimenti ben più gravi e importanti.
Del resto, l’interesse del Signore non è tanto quello di terrorizzare i suoi
contemporanei-e nemmeno noi!-quanto piuttosto di avvisarci che non ci si
deve lasciar turbare dagli eventi storici, anche se sono particolarmente
difficili o terribili.
Piuttosto, si deve fare attenzione a non lasciarsi abbindolare da tanti sedicenti
profeti di sventure di cui anche oggi pullula la nostra società e che vorrebbe
approfittare della paura della gente per allontanarla dal vero unico Dio.
Non dobbiamo mai farci trascinare lontano dalla verità del Signore, aiutandoci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.