giovedì 12 aprile 2018

Il Vangelo del Venerdì 13 Aprile 2018


2° settimana del Tempo di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (5,34-42)
Dal Vangelo secondo Giovanni (6,1-15) anno pari.
In quel tempo, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade,
e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi.
Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse
a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?».
Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere.
Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure
perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui
un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per
tanta gente?».
Rispose Gesù: «Fateli sedere».
C'era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa
cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano
seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.
E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati,
perché a vada perduto».
Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo,
avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è
davvero il profeta, colui che viene nel mondo!».
Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo
sul monte, lui da solo.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
A Gesù non interessa affatto la gloria degli uomini, né tanto meno di essere
proclamato re da loro; Egli conosce fin troppo bene il cuore degli uomini, e sa
che essi sono volubili e in realtà lo cercano soltanto perché sono stati sfamati.
Purtroppo, noi siamo molto sensibili al plauso delle persone, al punto da
lasciarci confondere nella nostra capacità di valutare e di capire le cose essenziali.
Invece, Gesù ha come unico punto di riferimento la volontà del Padre e la
salvezza di tutti gli uomini.
Non è così che hanno fatto i santi che ammiriamo e veneriamo?
O dimentichiamo che a quella santità siamo chiamati anche noi?
Siamo tutti alla ricerca di un modo di vivere più essenziale e semplice.
Questo potrebbe iniziare quando facciamo le cose di tutti i giorni senza aspettarci
che gli altri si accorgano della nostra bravura o dell’amore che ci mettiamo nel farle.
Ed allora, imitiamo i santi facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.