martedì 10 febbraio 2015

Il Vangelo del Mercoledì 11 Febbraio 2015

1° Lettura dal libro della Genesi (2,4b-9.15-17)
Dal Vangelo secondo Marco (7,14-23) anno B.
In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva
loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene!
Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui,
possa renderlo impuro.
Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro».
Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi
discepoli lo interrogavano sulla parabola.
E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere?
Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori
non può renderlo impuro, perché non gli entra nel
cuore ma nel ventre e va nella fogna?».
Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall'uomo è quello che rende
impuro l'uomo.
Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini,
escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi,
adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza,
invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno
e rendono impuro l'uomo».
Parola del Signore.
Tra tutti gli alberi del giardino dell’Eden, ce ne
sono due molto particolari; sono l’albero della vita,
posto al centro del giardino, e quello della
conoscenza del bene e del male.
Quando Adamo ed Eva trasgrediranno il
comandamento di Dio mangiando dell’albero
della conoscenza del bene e del male, Dio metterà
gli angeli a proteggere l’albero della vita, onde evitare
che la condizione dolorosa dell’uomo diventi eterna.
Sant’Agostino dirà che grazie a Gesù si riapre il
passaggio verso l’albero della vita.
Ma qual è questa pianta?
È l’albero della croce, sul quale è stata appesa la vita stessa.
Il cammino è aperto anche per noi, se vogliamo
scoprire quale sia la vera esistenza, camminiamo
verso la croce senza paura, e troveremo la vita vera.
Per questo le guerre, gli omicidi, gli stermini sistematici
che in ogni conflitto fanno da contorno doloroso e
terribile alla crudeltà umana non nascono da situazioni
contingenti; essi nascono nell’intimo del cuore di ogni uomo.
Nel cuore dell’uomo nascono le più belle iniziative e i
più grandi atti d’amore, e dal cuore dell’uomo nascono
anche i peggiori delitti e le più terribili cattiverie.
Per questo, la preghiera può fermare persino le guerre;
essa infatti ha il potere di vincere i conflitti che ciascuno
di noi si porta dentro e che magari nessuno vede, ma che
contemporaneamente sono causa di ingiustizie e sofferenza.
La preghiera ci è indispensabile se vogliamo pulire
continuamente il nostro cuore da tutte le opere
malvagie che esso concepisce ogni giorno.
Per questo continuo ad esortare fino alla noia di pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.