Della 28° settimana del Tempo Ordinario.
Beato Carlo Acutis,
adolescente.
Prima Lettura
Gli uomini, pur
avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio.
Dalla lettera di san
Paolo apostolo ai Romani (1,16-25)
Fratelli, io non mi
vergogno del Vangelo, perché è potenza di Dio per la salvezza
di chiunque crede, del
Giudeo, prima, come del Greco. In esso infatti si rivela la
giustizia di Dio, da
fede a fede, come sta scritto: «Il giusto per fede vivrà».
Infatti l’ira di Dio
si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini
che soffocano la
verità nell’ingiustizia, poiché ciò che di Dio si può conoscere è
loro manifesto; Dio
stesso lo ha manifestato a loro.
Infatti le sue
perfezioni invisibili, ossia la sua eterna potenza e divinità, vengono
contemplate e comprese
dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute.
Essi dunque non hanno
alcun motivo di scusa perché, pur avendo conosciuto Dio,
non lo hanno
glorificato né ringraziato come Dio, ma si sono perduti nei loro vani
ragionamenti e la loro
mente ottusa si è ottenebrata.
Mentre si dichiaravano
sapienti, sono diventati stolti e hanno scambiato la gloria
del Dio incorruttibile
con un’immagine e una figura di uomo corruttibile, di uccelli,
di quadrupedi e di
rettili.
Perciò Dio li ha
abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, tanto
da disonorare fra loro
i propri corpi, perché hanno scambiato la verità di Dio con
la menzogna e hanno
adorato e servito le creature anziché il Creatore, che è
benedetto nei secoli.
Amen.
Parola di Dio.
Vangelo
Date in elemosina,
ed ecco, per voi tutto sarà puro.
Dal Vangelo secondo
Luca (11,37-41) anno dispari.
In quel tempo, mentre
Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo.
Egli andò e si mise a
tavola.
Il fariseo vide e si
meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli
disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del
piatto, ma il vostro
interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti!
Colui che ha fatto
l’esterno non ha forse fatto anche l’interno?
Date piuttosto in
elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Il fariseo che invita Gesù non sa
in che vespaio si è andato ad infilare.
Gesù non le manda certo a dire e
non capisce la ragione per cui chi ti invita
a pranzo poi pretenda che tu
segua le sue norme e prescrizioni.
Mancanza di educazione che rivela
la piccola statura morale dei farisei, convinti
che l’unico modo di vivere
autenticamente la fede sia il loro.
Succede così anche fra noi bravi
cattolici abituati a piccole tradizioni devozionali
che poco hanno a che vedere con
la grandezza della fede cristiana che mette
sempre al centro la persona e non
la norma.
Sappiamo mettere ordine nelle
nostre convinzioni, allora, senza confondere i piani;
abbiamo accolto il Vangelo,
abbiamo accolto la libertà dei figli di Dio, non facciamo
l’errore di diventare schiavi di
nuovi precetti e abitudini che poco hanno a che
vedere con l’unica legge
dell’amore voluta da Cristo!
Le abluzioni dei farisei erano
degli strumenti che ricordavano a tutti la necessità
di prepararsi interiormente prima
dell’incontro con Dio.
Così tutte le devozioni che ci
aiutano a incontrare Gesù sono solo degli strumenti che
non vanno assolutizzati e,
soprattutto, non vanno usati per giudicare la fede altrui!
Perciò, l’unica cosa da fare, è
pregare!
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.