Della 22° settimana del Tempo Ordinario.
Martirio di San
Giovanni Battista.
Prima Lettura
Alzati e di' loro
ciò che ti ordinerò.
Dal libro del profeta
Geremìa (1,17-19)
In quei giorni, mi fu
rivolta questa parola del Signore: «Tu, stringi la veste ai
fianchi, àlzati e di'
loro tutto ciò che ti ordinerò; non spaventarti di fronte a
loro, altrimenti sarò
io a farti paura davanti a loro.
Ed ecco, oggi io
faccio di te come una città fortificata, una colonna di ferro
e un muro di bronzo contro
tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi,
contro i suoi
sacerdoti e il popolo del paese.
Ti faranno guerra, ma
non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti».
Parola di Dio.
Vangelo
«Voglio che tu mi
dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Dal Vangelo secondo
Marco (6,17-29) anno pari.
In quel tempo, Erode
aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in
prigione a causa di
Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata.
Giovanni infatti
diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello».
Per questo Erodìade lo
odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché
Erode temeva Giovanni,
sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui;
nell’ascoltarlo
restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno
propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un
banchetto per i più
alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito
e i notabili della Galilea.
Entrata la figlia
della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali.
Allora il re disse
alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».
E le giurò più volte:
«Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche
la metà del mio
regno».
Ella uscì e disse alla
madre: «Che cosa devo chiedere?».
Quella rispose: «La
testa di Giovanni il Battista».
E subito, entrata di
corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu
mi dia adesso, su un
vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re, fattosi molto
triste, a motivo del giuramento e dei commensali non
volle opporle un
rifiuto.
E subito il re mandò
una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni.
La guardia andò, lo
decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio,
la diede alla
fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre.
I discepoli di
Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere
e lo posero in un
sepolcro.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Giovanni sa quale sarà l’epilogo
della sua missione; egli comprende bene che
essa, terminerà con la
testimonianza suprema del suo sangue.
Ma non per questo smette di
parlare, di redarguire e di rimproverare persino
il re in persona, riguardo al suo
comportamento morale scorretto.
Certe ingiustizie e soprusi ci
lasciano senza parole; perché Dio non interviene
salvando i suoi eletti e
difendendo i giusti che si affidano a Lui?
Questa è una domanda che mi viene
fatta spesso dalle persone che vengono
a leggere i miei commenti sul
Vangelo!
Sembra proprio che le strade che
Dio usa con noi, siano molto diverse da
quelle che noi riusciamo a
capire.
Giovanni è il precursore, che con
la sua morte prepara la morte del Giusto,
cioè Cristo Gesù.
Entrambi non si sono sottratti
alla morte, per testimoniare che gli interessi
di Dio vengono al primo posto, a
qualunque costo.
Perciò, per ogni fatto che succede,
anche se brutto, ha sempre un fine per
il Signore, non è facile da
capire, amici, solo la preghiera può aiutarci a farlo.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.