giovedì 16 gennaio 2020

Il Vangelo del Venerdì 17 Gennaio 2020


Della 1° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal primo libro di Samuèle (8,4-7.10-22a)
In quei giorni, si radunarono tutti gli anziani d'Israele e vennero da Samuèle a Rama.
Gli dissero: «Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non camminano sulle tue orme.
Stabilisci quindi per noi un re che sia nostro giudice, come avviene per tutti i popoli».
Agli occhi di Samuèle la proposta dispiacque, perché avevano detto: «Dacci un
re che sia nostro giudice». Perciò Samuèle pregò il Signore.
Il Signore disse a Samuèle: «Ascolta la voce del popolo, qualunque cosa ti dicano,
perché non hanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di loro».
Samuèle riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re.
Disse: «Questo sarà il diritto del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli per
destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio, li farà
capi di migliaia e capi di cinquantine, li costringerà ad arare i suoi campi, mietere
le sue messi e apprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri.
Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie.
Prenderà pure i vostri campi, le vostre vigne, i vostri oliveti più belli e li darà
ai suoi ministri.
Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà le decime e le darà ai suoi
cortigiani e ai suoi ministri.
Vi prenderà i servi e le serve, i vostri armenti migliori e i vostri asini e li adopererà
nei suoi lavori.
Metterà la decima sulle vostre greggi e voi stessi diventerete suoi servi.
Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà».
Il popolo rifiutò di ascoltare la voce di Samuèle e disse: «No! Ci sia un re su di noi.
Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci farà da giudice, uscirà alla nostra
testa e combatterà le nostre battaglie».
Samuèle ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferì all'orecchio del Signore.
Il Signore disse a Samuèle: «Ascoltali: lascia regnare un re su di loro».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco (2,1-12) anno pari.
Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni.
Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto
neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone.
Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il
tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su
cui era adagiato il paralitico.
Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla
così? Bestemmia!
Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?».
E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse
loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore?
Che cosa è più facile: dire al paralitico "Ti sono perdonati i peccati", oppure
dire "Àlzati, prendi la tua barella e cammina"?
Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati
sulla terra, dico a te-disse al paralitico–: àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, 
e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai 
visto nulla di simile!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ci paralizza, il peccato.
Ci impedisce di camminare, di procedere spediti, di volare in alto come delle aquile.
Ma Gesù è venuto per ridarci libertà, per farci uscire dalla tenebra, per aiutarci
a superare ogni peccato, ogni oscurità, ogni paralisi interiore.
Vero, amici, ne ho fatto esperienza anch’io, anni fa, quando per me non esisteva
il Signore, lo consideravo un intrigo, un rompiscatole che voleva usarci per i suoi scopi.
Io dicevo sempre, che se non ti serve aiuto perché andare in Chiesa e pregare,
era tutto tempo perso.
Poi è cambiato tutto, attraverso la sofferenza l’ho incontrato sulla mia strada
e mi disse: “Vieni e seguimi”.
Non è stato facile per me, ero troppo orgoglioso, non volevo fargli vedere che
avevo bisogno di Lui.
Ma Lui mi ha sorriso e preso per mano, non mio ha rinfacciato i miei errori,
mi ha semplicemente detto; puoi farcela, Io sono qui per aiutarti.
Ed attraverso la preghiera, è iniziata la mia splendida cavalcata;
sono finite le mie difficoltà?
No, ma riesco a portarle sempre con il sorriso e non mi pesano.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.