giovedì 13 dicembre 2018

Il Vangelo del Venerdì 14 Dicembre 2018


Della 2° settimana di Avvento.
S. Giovanni della Croce, sacerdote e dottore della Chiesa.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (48,17-19)
Dal Vangelo secondo Matteo (11,16-19) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione?
È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni,
gridano: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato
un lamento e non vi siete battuti il petto!".
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "È indemoniato".
È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione
e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori".
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Nemmeno Dio riesce ad accontentare l’uomo!
Qualsiasi cosa Egli faccia, c’è sempre qualcosa che non va.
Per questo il Signore utilizza un’immagine che, probabilmente al suo tempo,
era molto conosciuta; quella dei bambini che giocano sulle piazze.
Possibile che nemmeno Dio riesca ad accontentarci?
Evidentemente, il problema non sta nella sua incapacità di soddisfarci,
quanto piuttosto nella nostra incapacità di accogliere le grazie che Egli ci
dona comprendendone il loro vero significato.
Quando abbiamo il cuore chiuso, non c’è nulla che riesca a convincerci,
nemmeno se ci parla è Dio in persona.
Per questo, Gesù parla di una sapienza superiore che illuminando i cuori di
tanti fedeli ben disposti, permette di comprendere e di accogliere la verità
delle sue parole.
Se solo riuscissimo a uscire dalla nostra meschinità, avremmo occhi puri
e limpidi per contemplare la bellezza e la semplicità del Natale vero, non
quello falso, ma quello di Betlemme!
Perciò, prepariamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

Il Vangelo del Giovedì 13 Dicembre 2018


Della 2° settimana di Avvento.
S. Lucia, vergine e martire.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (41,13-20)
Dal Vangelo secondo Matteo (11,1-15) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna
non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel
regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce
violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni.
E, se volete comprendere, è lui quell'Elìa che deve venire.
Chi ha orecchi, ascolti!».              
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Quando si attende la realizzazione delle profezie, si corre sempre il rischio
di non riconoscerle o di rifiutare la mano di Dio nel momento in cui
esse si compiono.
Tutti i contemporanei di Gesù attendevano la nuova manifestazione del profeta
Elìa, il quale sarebbe venuto ad annunciare l’imminente venuta del Messia.
Ma Gesù osserva che egli è già venuto nella persona di Giovanni Battista,
eppure molti non lo hanno né riconosciuto né tantomeno accettato.
Saper leggere la storia della salvezza, saper riconoscere gli inviati di Dio,
è dono dello Spirito e non dell’intelligenza umana.
Dunque, è inutile attendere la realizzazione straordinaria e miracolistica delle
profezie, se poi non si accettano coloro che le realizzano nelle loro persone.
La stessa cosa avverrà per Gesù, il quale verrà rifiutato proprio da coloro che
attendevano la realizzazione degli oracoli riguardanti il Messia.
E noi, siamo capaci di riconoscerli?
Se facciamo fatica, preghiamo per riuscirci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.