mercoledì 20 gennaio 2021

Il Vangelo del Giovedì 21 Gennaio 2021

 

Della 2° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Agnese, Vergine e martire.

Prima lettura dalla lettera agli Ebrei (7,25 - 8,6)

Fratelli, Cristo può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano

a Dio: egli infatti è sempre vivo per intercedere a loro favore.

Questo era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia,

separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli.

Egli non ha bisogno, come i sommi sacerdoti, di offrire sacrifici ogni giorno,

prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo: lo ha fatto una volta per

tutte, offrendo se stesso.

La Legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza; ma

la parola del giuramento, posteriore alla Legge, costituisce sacerdote il Figlio,

reso perfetto per sempre.

Il punto capitale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo

sacerdote così grande che si è assiso alla destra del trono della Maestà nei cieli,

ministro del santuario e della vera tenda, che il Signore, e non un uomo, ha costruito.

Ogni sommo sacerdote, infatti, viene costituito per offrire doni e sacrifici: di qui

la necessità che anche Gesù abbia qualcosa da offrire.

Se egli fosse sulla terra, non sarebbe neppure sacerdote, poiché vi sono quelli

che offrono i doni secondo la Legge.

Questi offrono un culto che è immagine e ombra delle realtà celesti, secondo

quanto fu dichiarato da Dio a Mosè, quando stava per costruire la tenda: «Guarda-

disse-di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte».

Ora invece egli ha avuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore

è l'alleanza di cui è mediatore, perché è fondata su migliori promesse.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Marco (3,7-12) anno dispari.

In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta

folla dalla Galilea.

Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall'Idumea e da oltre il Giordano e dalle

parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.

Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla,

perché non lo schiacciassero.

Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano

su di lui per toccarlo.

Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu

sei il Figlio di Dio!».

Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La folla schiaccia il Signore, fa ressa, lo pigia.

È un’immagine di profonda umanità, di benefico caos, di irriverente mercato

che ci fa sorridere.

Quanto siamo distanti dal silenzio asettico del tempio di Gerusalemme!

Qui è tutto un pullulare di emozioni, di entusiasmi, di speranze.

E Gesù accetta, si lascia travolgere, si lascia toccare.

Non fa lo snob, accetta che la fede possa partire da un umanissimo desiderio di

guarigione, corre il rischio di essere scambiato per guru e guaritore pur di riuscire a

parlare del regno e a condurre le persone alla guarigione più difficile, quella interiore.

Gesù chiede ai suoi discepoli una barca per potersi discostare dalla riva quel tanto

che basta per potere essere visto e ascoltato da tutti. Che tenerezza!

Anche noi, imprestiamo la barca della nostra vita al Signore, facciamolo salire,

lasciamo che usi il nostro tempo, le nostre qualità per annunciare il Regno.

Non siamo noi ad evangelizzare ma Lui attraverso noi e le nostre piccole vite.

Qualunque sia la nostra condizione sociale, la nostra cultura, la nostra storia,

il Signore ci propone di essere suoi discepoli per aiutarlo a portare l’annuncio

ovunque, per questo qualche anno fa ho scelto di mettermi a disposizione per

divulgare la sua Parola, con l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.