Della 33° settimana del
Tempo Ordinario.
Presentazione della
Beata Vergine Maria.
1° Lettura dal libro
del profeta Zaccarìa (2,14-17)
Dal Vangelo secondo Luca
(19,11-28) anno pari.
In quel tempo, Gesù
disse una parabola, perché era vicino
a Gerusalemme ed essi
pensavano che il regno di Dio dovesse
manifestarsi da un
momento all’altro.
Disse dunque: «Un uomo
di nobile famiglia partì per un paese lontano,
per ricevere il titolo
di re e poi ritornare.
Chiamati dieci dei
suoi servi, consegnò loro dieci monete d’oro,
dicendo: “Fatele
fruttare fino al mio ritorno”.
Ma i suoi cittadini lo
odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione
a dire: “Non vogliamo
che costui venga a regnare su di noi”.
Dopo aver ricevuto il
titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei
servi a cui aveva
consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno
avesse guadagnato.
Si presentò il primo e
disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha
fruttate dieci”.
Gli disse: “Bene,
servo buono!
Poiché ti sei mostrato
fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città”.
Poi si presentò il
secondo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha
fruttate cinque”.
Anche a questo disse:
“Tu pure sarai a capo di cinque città”.
Venne poi anche un
altro e disse: “Signore, ecco la tua moneta d’oro,
che ho tenuto nascosta
in un fazzoletto; avevo paura di te, che sei un
uomo severo: prendi
quello che non hai messo in deposito e mieti quello
che non hai seminato”.
Gli rispose: “Dalle
tue stesse parole ti giudico, servo malvagio!
Sapevi che sono un
uomo severo, che prendo quello che non ho messo
in deposito e mieto
quello che non ho seminato: perché allora non hai
consegnato il mio
denaro a una banca?
Al mio ritorno l’avrei
riscosso con gli interessi”.
Disse poi ai presenti:
“Toglietegli la moneta d’oro e datela a colui
che ne ha dieci”.
Gli risposero:
“Signore, ne ha già dieci!”. “Io vi dico: A chi ha, sarà
dato; invece a chi non
ha, sarà tolto anche quello che ha.
E quei miei nemici,
che non volevano che io diventassi loro re,
conduceteli qui e
uccideteli davanti a me”».
Dette queste cose,
Gesù camminava davanti a tutti salendo
verso Gerusalemme.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Ciò che Gesù voleva fosse chiaro
ai suoi contemporanei non era tanto quando
sarebbe avvenuta la
manifestazione del regno di Dio, ma piuttosto, per Lui
era davvero importante la qualità
dell’attesa di tale evento.
Per questo motivo, Egli racconta
due parabole che affrontano due temi specifici;
la prima racconta del rifiuto del
popolo eletto di accogliere colui che Dio stesso
ha inviato, cioè suo Figlio.
La seconda, invece, narra della
necessità di non sprecare il tempo con paure
o timori inutili; esso è un dono,
e come tale va utilizzato in ogni modo per
diffondere l’annuncio di
salvezza.
È davvero un peccato rendersi
conto, alla fine della vita, di aver fatto tante cose,
ma di aver in realtà sprecato il
tempo per l’unica cosa che era necessario fare
e che non abbiamo fatto.
Perciò, cerchiamo di recuperare
il tempo perso, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.